Ad un anno dall’affiliazione alla CONIFA, il Regno delle due Sicilie FA a Nizza2021
Il Regno delle due Sicilie non è solo un pensiero nostalgico. Lo spirito indipendentista non si manifesta solo a livello politico, ma anche a livello sportivo. Molte realtà come la Pianura Padana, il principato di Monaco, la Contea di Nizza, Armenia dell’Est, Cipro, il Kurdistan hanno deciso di creare una nazionale di calcio che possa rappresentare appieno lo spirito indipendentista che le contraddistingue.
Nel 2018 è stata fondata e affiliata tra queste anche la Federazione Calcistica del Regno delle Due Sicilie. Il presidente è Massimo Amitrano. La squadra nasce proprio dal legame ancora esistente con quello che fu il regno di Napoli e delle Due Sicilie, appunto, sotto dominio ispanico. Un legame che è rimasto forte e si è acutizzano nel tempo. Questo a causa della persistente esistenza di una sorta di discriminazione territoriale del Nord verso il Sud.
Non a caso alla Federazione, la CONIFA, che raggruppa tutte le realtà sportive indipendentiste, c’è anche la Pianura Padana, come detto, che negli anni ha sempre espresso la volontà di essere una nazione a parte, richiedente una nuova secessione dell’Italia. Certamente, la Nazionale, non è la sola ad essere affiliata alla CONIFA.
Del territorio italiano si possono contare anche la Sardegna e l’Isola d’Elba. La prima apparizione della Federazione Calcistica del Regno delle Due Sicilie si è avuto proprio nel 2018. Per il Mondiale WCF, sono stati reclutati degli arbitri provenienti proprio dalla zona meridionale dell’Italia. In seguito la nascita della Nazionale, che quest’anno parteciperà all’Europeo Maschile di Nizza, in programma per il prossimo luglio.
Arrivata come ripescata, la Federazione duosiciliana è ufficialmente una delle sessanta affiliate alla CONIFA da un anno.
Ma qual è lo scopo della CONIFA? La confederazione non è una federazione affiliata alla FIFA, ma il suo è uno scopo sociale ben definito. Il Regno delle Due Sicilie FA sta costruendo la formazione maschile, ma anche quella femminile e per i disabili. Da questo si può facilmente dedurre che la mission della CONIFA è quello di “costruire ponti tra persone, nazioni, minoranze e regioni isolate in tutto il mondo attraverso l’amicizia, la cultura e la gioia di giocare a calcio. CONIFA lavora per lo sviluppo di membri affiliati e si impegna per il fair play e l’eradicazione del razzismo.”
Insomma, in sintesi adempiere a pieno regime alle indicazioni base del concetto di sport decubertiano.
