Leone torna nel calcio, vicino alla chiusura per il Messina

Il Messina potrebbe parlare napoletano. Già perchè sembrerebbe in procinto di chiusura la trattativa per l’acquisizione del titolo sportivo dei siciliani da parte di Danilo Leone. Imprenditore campano, appunto, che non conferma e non smentisce la sua prossima destinazione, potrebbe, dunque, approdare in Serie C.

“A breve torno nel calcio e lo faccio in una piazza storica, ma stavolta lo faccio con i piedi di piombo!” – le sue dichiarazioni. Una trattativa durata due mesi tra l’ex patron della Puteolana e l’attuale numero uno dei giallorossi. Gli emissari, infatti, di Sciotto  pare che avrebbero già incontrato Leone diverse volte, dando a disposizione la consultazione dei libri contabili.

Una fumata bianca potrebbe, quindi, arrivare a stretto giro. Ma chi è Danilo Leone? Come detto, si tratta di un imprenditore di origine napoletana. che gestisce anche il campo Parlati di Torre Del Greco, dove attualmente si allena il Savoia.

Fuori dal mondo del calcio da circa quattro anni a causa di una squalifica di 30 mesi rimediata da Leone in seguito ad una rissa ai tempi del Campobasso, quando furono coinvolti dirigenti e calciatori dell’Olympia Agnonese. Per lui un passato ampio nel panorama calcistico interregionale. Dalla Bacoli Sibilla, alla Puteolana, passando per il Campania Ponticelli, il Gragnano, di nuovo, il Campobasso, la Nocerina. Piazze in cui, però, non sono andate bene le cose.

Dopo il suo addio, infatti, il Campobasso ha rischiato il fallimento, così come la Puteolana che sembrava essere diventata ostaggio dell’imprenditore. Parentesi nel Gragnano e nella Nocerina, dove non ha lasciato ricordi significativi. Assieme a lui dovrebbe arrivare anche Nunzio Ruggieri. Imprenditore messinese che è passato agli onori della cronaca per una confisca di 7 milioni di euro da parte della DIA. Soprannominato “l’imprenditore della mafia”, è stato coinvolto nell’indagine riguardante il clan Tortorici.