Una gara chiusa, il cui pallino del gioco, con ovvietà di causa, è stato affidato ai piedi di Jorginho (forse il migliore in campo) e compagni, con l’undici di Reja pronto ad arroccarsi con dieci undicesimi dietro la linea del pallone. Per sbloccare gare del genere c’è bisogno di qualità, del gesto del singolo: eccoci accontentati con il tacco di Higuain a 10′ dalla fine. Ecco il focus sulle prestazioni singole degli azzurri, con le pagelle di Sportcampania.it:
Reina 6: Uno dei migliori portieri d’Europa, massimo rispetto al giovane Rafael, ma Pepe è Pepe; anche quando, in serate come questa, è raramente chiamato all’intervento.
Maggio 5.5: Periodo particolare dell’ex Samp che alterna, a prestazioni di assoluta qualità, giornate incolore: vedi quella odierna.
Fernandez 6: Gara attenta, gioca con decisione e raziocinio al fianco di un ritrovato Albiol.
Albiol 6.5: Uno dei difensori dal calcio più delicato del panorama nazionale. Ma quando c’è bisogno del randello, lui risponde sempre presente.
Rev√©illère 6: Tiene bene la posizione, senza strafare n√© tanto meno commettendo errori di sorta.
Inler 6: Pare galvanizzato dalla presenza di Jorginho, ma, tra i due, stasera è il brasiliano il veterano.
Jorginho 7: Grande prestazione davanti al suo nuovo pubblico. Ispira che è una meraviglia e non getta quasi mai il pallone, non eccelle in interdizione, ma non si tira comunque indietro. Dal 90′ Dzemaili sv
Callejon 6.5: Meno extraterrestre del solito, ma sempre fondamentale nell’equilibrio degli azzurri.
Hamsik 5.5: Da signor Marekiaro ci si attende molto di più. Non ancora in palla. Dal 76′ Pandev sv
Insigne 5: Male male, svampito e a metà tra l’inconcludente ed il lezioso. Piano però con le bocciature: una giornata no ci può stare. Dal 67′ Mertens 6: Molto meglio del napoletano, come al solito.
Higuain 6.5: Non gioca la sua miglior partita in azzurra, ma è un fuoriclasse ed il suo tacco vale il passaggio del turno. Chapeau.
All. Benitez 6: Con un Jorginho in più la manovra verticale azzurra è di sicuro migliorata, per il resto solito Napoli altalenante: l’importante era passare il turno ed il buon Raf√© non è venuto meno alla parola. Ora sotto con la Roma.
Mirko Panico