Evi Sachenbacher-Stehle e’ ufficialmente esclusa dai Giochi di Sochi, mentre sul caso del bobbista azzurro William Frullani il Cio per adesso si astiene da ogni commento. La 33enne biathleta tedesca e’ risultata positiva lo scorso 17 febbraio alla dimethylpentylamine (la stessa sostanza di Frullani, ndr) e i risultati ottenuti nelle cinque gare a cui ha preso parte a Sochi (12,5 km mass start; staffetta mista; 15 km individuale; 7,5 km sprint; 10 km pursuit) sono stati cancellati.
“Ad oggi possiamo solo confermare il suo caso – ha spiegato oggi il portavoce del Cio, Mark Adams – Ci sono tante voci ma non dobbiamo mettere in pericolo gli altri procedimenti in corso per cui non commenteremo altro se non la positivita’ della Sachenbacher-Stehle. Ovviamente dispiace quando troviamo un atleta positivo ma questo dimostra anche la nostra determinazione. Nessuno vuole qui gli imbroglioni perche’ intaccano la credibilita’ dei giochi”. Adams ha colto l’occasione per sottolineare non solo l’aumento del 57% (13-14% in totale) dei test fuori dalle competizioni rispetto a Vancouver ma anche il fatto che si tratta di “controlli piu’ attenti, piu’ mirati”. Il Cio ha previsto di effettuare per i giochi di Sochi 2.453 test, 1.944 sulle urine e 509 sul sangue. (agi)