Sci. A Lienz vince la Fenninger, ma l’Italia piazza 7 azzurre nella Top 16

Anna Fenninger festeggia davanti al suo pubblico ma dall’Austria arrivano ottime notizie per l’Italia formato gigante. Sulla Schlossberg di Lienz è la 24enne di Adnet a salire sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi una gara tirata e spettacolare. Dopo una prima manche con le prime tre raccolte in appena quattro centesimi (Jessica Lindell-Vikarby davanti a Fenninger e Kathrin Zettel), la seconda parte di gara vede salire in cattedra la bella Anna che esattamente due anni fa, sempre a Lienz e sempre in gigante, conquistava la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Da allora altre tre gioie, le ultime due lo scorso marzo tra Garmisch e Ofterschwang, mentre in questa stagione le mancava ancora l’acuto dopo un secondo (Super-G di Beaver Creek) e tre terzi posti. La Fenninger si è mostrata a suo agio come non mai fra i pali grandi della pista austriaca e ha approfittato al meglio delle sbavature altrui, ribaltando il verdetto della prima parte di gara e conquistando 100 punti che la portano ad appena 12 lunghezze da Tina Weirather in classifica generale. A sei giorni dal trionfo in Val d’Isere, prova sottotono della campionessa del Liechtenstein, solo 17esima. Alle spalle dell’austriaca la Lindell-Vikarby, al terzo podio stagionale e sempre più leader della classifica di specialità, che beffa per appena un centesimo Mikaela Shiffrin. Per l’americana comunque un risultato positivo dopo l’ottava piazza di Val d’Isere mentre la Zettel chiude quarta, con una pessima prestazione nella seconda manche. Seconda manche fortissimamente a tinte azzurre: sette classificate nelle sedici, di cui sei nelle tredici. Mai prima d’ora nella storia della specialità l’Italia aveva raccolto un bilancio di squadra cos√¨ imponente, con un atteggiamento di attacco da parte di tutte le ragazze in entrambe le manches che si è visto raramente, per di più su una pista molto tecnica e dura come quella austriaca. A guidare il gruppo di Livio Magoni c‚Äòè Nadia Fanchini. La bresciana, sesta a metà gara, ha recuperato un posto nella seconda manche scambiandosi la posizione con Federica Brignone, quest’ultima alla terza apparizione stagionale nelle sette che conferma la sua ritrovata competitività dopo l’infortunio dell’anno passato, mentre Nadia conquista l’aritmetica certezza di un posto nel gigante olimpico dopo avere fatta sua la qualificazione pure in supergigante. Nelle dieci torna pure Denise Karbon. L’altoatesina di Castelrotto ha realizzato il miglior tempo nella seconda manche e fa nuovamente capolino nella top-ten a distanza di quasi un anno dall’appuntamento di Maribor del gennaio 2013. Elena Curtoni ha siglato invece il terzo parziale nella seconda parte e con l’undicesimo posto realizza la sua migliore performance in questa specialità. Recupera dieci posizioni al pomeriggio pure Manuela Moelgg, sempre più a suo agio sugli sci, mentre Sabrina Fanchini è sedicesima e può finalmente tornare a coltivare sogni da protagonista. Tra le big, male Lara Gut, fuori già nella prima parte di gara, ma è da sottolineare anche la continua involuzione di Tina Maze. A una prima manche piena di imperfezioni ha fatto seguito una seconda da dimenticare (14esimo posto finale per lei): della dominatrice della passata stagione non c‚Äòè traccia. Prossimo gigante a Maribor sabato 1 febbraio, ultima tappa prima delle Olimpiadi.

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