Dopo la tripletta nell’individuale, l’Italia si conferma protagonista della prova di Coppa del Mondo di sciabola svoltasi a Chicago. Nella notte italiana si sono svolte infatti le prove a squadre che hanno concluso il doppio appuntamento sulle pedane statunitensi. Nella prova maschile, il commissario tecnico Giovanni Sirovich ha dovuto fare a meno di Diego Occhiuzzi, alle prese con un attacco influenzale. Il trio, quindi, composto da Aldo Montano, Luigi Samele ed Enrico Berre’, che aveva monopolizzato il podio della prova individuale, ha onorato i colori azzurri conquistando il secondo posto nella classifica finale.
Gli azzurri hanno iniziato la giornata superando, nel turno dei 16, la Spagna col punteggio di 45-34. Ai quarti l’Italia ha sconfitto la Francia per 45-37 e, quindi, in semifinale e’ giunto il successo contro la Corea del Sud per 45-41. La finale ha visto i tre atleti italiani fermati dalla Russia col punteggio di 45-39. Per l’Italia si tratta del quarto secondo posto consecutivo nella stagione. Nella prova femminile, invece, la formazione azzurra composta da Irene Vecchi, Ilaria Bianco, Rossella Gregorio e Lucrezia Sinigaglia si e’ fermata ai piedi del podio. Le azzurre, dopo i successi contro il Canada per 45-21 e, ai quarti, contro la Polonia per 45-29, sono state sconfitte in semifinale dalla Russia per 45-33. Nell’assalto valido per il terzo gradino del podio sono state fermate sul punteggio di 45-42 dall’Ucraina, campione del mondo in carica.
“Il giudizio sulla trasferta statunitense e’ assolutamente positivo – e’ l’analisi finale di Sirovich – Dopo le grandi prestazioni dell’individuale, i ragazzi hanno stretto i denti e nonostante la stanchezza hanno offerto una prestazione eccellente. Certo, per la quarta volta consecutiva siamo sul secondo gradino del podio, ma stiamo lavorando per fare il passo decisivo. Anche in campo femminile, ci siamo confermate tra le prime squadre al mondo. La stagione a squadre e’ stata positiva ma adesso bisogna rimanere concentrati per gli eventi clou: Europei e Mondiali”. agi

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