Napoli-Milan 3-1. Angeli & Demoni: il ritorno di Inler, Reina da brividi!

Benedetta vittoria. Il Napoli trova il suo primo successo nel girone di ritorno, superando con merito quel che resta del Milan ma palesando ‚Äì ancora una volta ‚Äì un atteggiamento talmente spregiudicato che rischia sempre di compromettere i piani della banda Benitez. Come all’Olimpico, cos√¨ anche al San Paolo: al primo tiro in porta Taarabt gela l’arena di Fuorigrotta, poi però ‚Äì fortuna degli azzurri ‚Äì il copione cambia e la rimonta, la prima dell’era Benitez, è servita. Ed ora, sotto con la Roma.

Angeli

1) Gokhan INLER ‚Äì Il ruggito del leone. Finalmente. Dalle critiche di Bergamo alle esaltazioni di ieri sera: è proprio vero, Napoli non conosce le mezze misure ed oggi celebra la buona prestazione del centrocampista svizzero. Un gol ed un assist che spianano la strada verso la vittoria: forse, con Jorginho al suo fianco, Inler ha davvero trovato il suo equilibrio per esprimersi al meglio.

2) Gonzalo HIGUAIN ‚Äì Due gol, tre al Milan tra andata e ritorno. I rossoneri sono diventati il suo bersaglio preferito. La Roma è già avvisata: perch√©, come per il terzo posto, anche la finale di Coppa Italia passa ‚Äì inevitabilmente ‚Äì per i gol del Pipita. Per la serie: c’era una volta Cavani‚Ķ

3) Dries MERTENS ‚Äì E’ in un momento di forma esemplare. Corre, suda, inventa, cos’altro? Ah si, si fa apprezzare anche in fase passiva: scroscianti gli applausi quando, in scivolata, sradica il pallone dai piedi di un frastornato Kakà. Chapeau Dries, ma il meglio deve ancora venire, vero?

Demoni

1) Josè Manuel REINA ‚Äì Il tiro di Taarabt non è irresistibile ma lo spagnolo ha l’attenuante di non poter leggere la traiettoria. Da paura però l’uscita che, nel secondo tempo, rischia di compromettere il risultato: Reina manca completamente l’impatto con la sfera, meno male che non ci crede neanche Balotelli che perde l’attimo buono, senza poter spedire il cuoio in rete. Non è da Pepe‚Ķ

2) Josè Maria CALLEJON ‚Äì Gioca un quarto d’ora, quanto basta per guadagnarsi un giallo pesante. Lo spagnolo, cos√¨ come Inler e Jorginho, sarà costretto a restare ai box nella trasferta di Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Una pedina in meno nella sfida contro il grande ex Paolo Cannavaro. Ma ne valeva proprio la pena?

3) Curve del SAN PAOLO ‚Äì Sempre al fianco della squadra durante tutto l’arco della gara, stona però, e non poco, la singolare protesta nei confronti del patron. Due gli striscioni esposti. Uno in curva A: “Stufi di partecipare, vogliamo trionfare!”, l’altro, dai toni ancor più forti, in curva B: “Uccidi i nostri sogni per soddisfare i tuoi bisogni, meglio la “C” che un presidente cos√¨”. √à vero, si poteva far di più in sede di campagna acquisti ma, in senso strettamente economico, cosa c’è da ridire ad un presidente che tra giugno e gennaio ha sborsato oltre 100 milioni? Per non parlare dell’enorme crescita del club dalle paludi della C all’elite del calcio europeo.

Francesco Auricchio