Napoli. I sogni di Higuain: “Voglio il record di Diego. Battiamo la Roma per la Champions”

Sale l’adrenalina in casa Napoli per la sfida di domenica sera, al San Paolo arriva la Roma di Garcia, contro la quale Benitez spera di ripetere il successo di Coppa Italia. A tal proposito e oltre ha parlato Gonzalo Higuain, l’attaccante azzurro ha rilasciato un’intervista a “La Repubblica”, in cui l’argentino ha discusso di vari temi, dalla squadra alla città, passando per Champions e Mondiali in Brasile: A Napoli sto bene, sono felice questa città è perfetta per giocare a calcio“. Un piccolo bilancio dopo sette mesi, senza grosse moine, un ragazzo tranquillo che ama scatenarsi in campo, finora venti gol e dieci assist in maglia azzurra: “Non esco spesso, amo questo panorama, mi basta aprire la finestra per cominciare la giornata al meglio“. Un altro argentino adottato dal popolo azzurro, al quale promette: Stiamo crescendo tutti, sia personalmente che la squadra progredisce di gara in gara. Sto bene e ho un contratto lungo, non pongo nessun traguardo, scudetto compreso. Il record dei gol di Maradona? E’ tra i miei obiettivi“.

Partiamo da qui, Diego ha messo a segno ben 115 reti con il Napoli, neanche Cavani l’ha superato.
“Ripeto, ho in previsione tante stagioni qui, sono un centravanti e voglio segnare sempre. Nel tempo mi auguro di superare anche il record di Maradona, intanto sono concentrato sul presente”.

Domenica arriva la Roma, probabilmente il match partita più importante di questo campionato, cosa ne pensi?
“La nostra corsa è proprio sulla Roma, perciò dobbiamo vincere, con la vittoria avremmo maggiori possibilità di finire secondi”.

Dopo il trionfo in Coppa Italia si passa al campionato, il Napoli saprà ripetersi?
“Bisognerà avere la stessa voglia di vincere della semifinale di coppa, è una gara molto difficile, però abbiamo le qualità per vincere ancora contro la Roma”.

La Champions passa per il San Paolo, arriveranno Roma, Fiorentina e Juventus una dopo l’altra.
“La forza ulteriore ci arriva dai nostri tifosi, come sempre con il loro sostegno abbiamo più possibilità di vincere. Tocca a noi però rendere il fattore campo un vantaggio, trascinando il San Paolo”.

Higuain, con Napoli e i napoletani c’è un ottimo rapporto, un amore a prima vista?
“C’è stato subito un rapporto speciale, sin dal mio arrivo mi hanno dimostrato grande affetto, cerco di ricambiarlo in campo, dando sempre il massimo. Il mio intento è renderli felici, giocare al calcio a Napoli è davvero speciale”.

A causa di tanto affetto non ha visitato ancora la città, questa pressione non la stanca?
“Certamente è bello ricevere tutto questo affetto, anche se è difficile davvero anche uscire di casa. Però va bene cos√¨, per me non rappresenta un sacrificio, sono un professionista”.

Anche per questo in tanti hanno rifiutato Napoli, è stato un errore?
“Parlo per ciò che mi riguarda, rispettando i pareri di ognuno. A Napoli sto bene e sono felice, ho fatto la scelta giusta, quelle degli altri preferisco non commentarle”.

Quest’anno sono ormai di moda i cori contro Napoli e i napoletani, cosa ne pensa?
“Sono in Italia da poco e non riesco a spiegarmeli. Posso dire che bisogna migliorare in generale sui cori razzisti, non solo quelli contro Napoli e i napoletani… “.

Viene dal Real Madrid, è stato difficile passare da una squadra forte ad una più debole?
“Non ho percepito questa differenza, ho scelto il Napoli perch√© anche questa è una squadra forte. Certamente sono due club diversi, ho scelto Napoli perch√© ho la certezza di essere in una squadra di vertice. Sin dal primo momento De Laurentiis e Benitez mi hanno convinto coi loro progetti: stiamo gettando le basi per vincere”.

Higuain ha ancora margini di miglioramento?
“Sono ancora giovane, il meglio di Higuain non si è ancora visto. Nel campionato italiano sto crescendo ancora, qui hai meno spazi, gli avversari piazzano cinque difensori, la serie A è molto più tattica, perciò per un attaccante diviene difficile fare gol. √à un campionato molto diverso dalla Liga”.

Eppure il ct Prandelli ritiene che in Spagna i ritmi siano molto più veloci, che ne pensa?
“Considero giusta la sua idea, ma non mi pronuncio, però sono due bei campionati”.

Si è ambientato subito, si aspettava subito questo feeling?
“Mi sono trovato subito bene, in Spagna guardavo spesso la serie A alla televisione, mi ha aiutato”.

A Napoli è uno stakanovista, mentre a Madrid faticava ad avere sempre spazio.
“E’ un aspetto molto importante per me, rispetto al Real qui ho faticato per ritrovare la continuità”.

Una descrizione personale, sia come calciatore che come uomo.
“Sono ottimista, penso sempre in modo positivo, dentro e fuori dal campo. Sono felice del mio score finora: venti gol e dieci assist, grazie all’aiuto dei compagni. La rete contro lo Swansea è la più preziosa, ma tutte le reti che servono a vincere sono speciali”.

Ma qualche rimpianto ce l’ha Higuain…
“I troppi punti persi per strada contro le piccole, quelli che creano la distanza dalla Juventus. Se vuoi lo scudetto devi vincere quasi sempre, ci riproveremo l’anno prossimo”.

Come finirà la stagione del Napoli?
“Siamo in corsa per obiettivi: secondo posto, Coppa Italia ed Europa League. Cercheremo il massimo su ogni fronte, senza scegliere in particolare. Ora pensiamo a vincere con la Roma”.

Subito un posto in Champions, poi penserà ai Mondiali.
“I Mondiali in Brasile sono un’occasione unica per un argentino. Vogliamo conquistare la Coppa, ma la concorrenza è davvero agguerrita”.

Tra i suoi timori c’è anche l’Italia?
“L’Italia si fa trovare sempre presente quando conta. Gli azzurri hanno vinto quattro titoli, solo uno meno del Brasile. Certamente dovremo fare i conti pure con loro, ne sono convinto.