Napoli. Ferlaino: “Agli azzurri è stato negato uno scudetto a causa di Orsato”

È stata una lunga ed interessante intervista quella rilasciata dall’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, ai microfoni del Corriere dello Sport. Vari i temi trattati dal vecchio, ma leggendario, patron del club azzurro. Tra questi non poteva mancare il tema Napoli e qualche frecciatina alla classe arbitrale: “De Laurentiis che, negli ultimi campionati, ha rappresentato con il Napoli il contro-potere tecnico. Nel 2018 lo scudetto gli è stato negato, diciamo così, dalle decisioni di Orsato in Inter-Juventus. Perché quello scudetto sarebbe finito qui da noi”.

Sugli effetti del Coronavirus sul calcio: “La rovina è dietro la porta, perché la ragionevolezza durerà un attimo. Poi, tranne per chi ha già dimostrato lungimiranza, si tornerà a correre verso l’acquisto più costoso, il contratto più elevato, i bonus più invitanti. Il sistema è corroso da dentro, ci sono procuratori – e a me non stanno simpatici – che giocano su più tavoli, perché vivono di provvigioni e ogni cessione muove capitali. E a loro non interessa altro che spostare i propri assistiti. Negli Anni Ottanta, gli incassi erano limitati al botteghino, al Totocalcio, a qualche sponsor che cominciò a comparire. Ora la Champions è un gettito di danaro che però viene bruciato, spesso, da spese colossali che non arrecano beneficio. Quanti sono i calciatori al mondo che cambiano, sul serio, la fisionomia di una squadra? Senza voler essere paradossale, ma Messi, altrove, farebbe vincere come riuscì a Maradona con il Napoli e l’Argentina? Ne dubito, perché fuori dal contesto Barcellona, con la sua Nazionale, non mi sembra sia riuscito ad ottenere risultati indimenticabili. non credo che Messi, inserito altrove, sia capace di far vincere a un club ciò che quel club non è stato in grado di conquistare fino a quel momento. Neanche Ronaldo ha portato la Champions alla Juventus, però le ha ridato in scioltezza lo scudetto che il Napoli le aveva quasi strappato. Ecco, questo tipo di giocatori fanno la differenza, gli altri si limitano a migliorarti un po’”.

Sul riprendere o meno i campionati: “Il momento richiede risposte serie. Penso sia giusto, quando sarà possibile, andare avanti. Perché sarebbe tremendamente iniquo negare al Benevento la promozione in Serie A. Ha 20 punti di vantaggio sulla seconda, ha perso una sola partita e le ha vinte praticamente tutti. Il Liverpool che dovrebbe fare, buttare via la Premier? Il calcio avrà di nuovo il suo tempo e dovrà ricominciare da dove si è fermato”.