La Casertana conquista un punto preziosissimo a Picerno e recrimina per un penalty non concesso

La Casertana bada al sodo e conquista un punto preziosissimo nella delicata trasferta di Picerno, nell’anticipo del Venerdì della 17^ giornata del girone C della serie C. I falchetti mancano il sorpasso, mentre il Picerno manca l’aggancio alla vetta

Giornata ricca di scontri diretti al vertice nel girone C di Lega Pro. Finisce senza reti l’anticipo tra Picerno e Casertana. Si sfidavano la seconda e la terza in classifica, che hanno dimostrato equilibrio, continuando così la striscia positiva. due squadre che pur non godendo dei favori dei pronostici di inizio stagione si ritrovano ad essere le più qualificate ad insidiare il primato della graduatoria, attualmente detenuto dalla Juve Stabia.

In virtù di un gioco brioso ed una continuità di risultati Picerno e Casertana sono salite alla ribalta del campionato, da diventare le più piacevoli sorprese del raggruppamento, i lucani grazie ad un progetto partito tre anni fa e che è andato via via sempre più consolidandosi, i campani grazie ad un lavoro tecnico da parte di Vincenzo Cangelosi che si è ritrovato in perfetta sintonia con quello della società che è riuscita a riguadagnare il professionismo con pervicacia e meticolosità nel perseguire il suo scopo.

Il Picerno manca la settima vittoria di fila, che avrebbe portato i lucani momentaneamente in vetta, al pari della Juve Stabia. La Casertana manca il sorpasso, invece, proprio al Picerno. Opportunità per chi è dietro di poterne approfittare e accorciare su chi è davanti.

Il reciproco rispetto induce le due formazioni a ritmi blandi in apertura, ma è il Picerno a prendere possesso del gioco. Longo sorprende la Casertana mandando sin da subito Santarcangelo sulle tracce di Proietti e spegnendo la luce del gioco ospite. La Casertana sembra non riuscire a trovare il bandolo della matassa e resta quasi sempre rintanata nella propria metà campo incapace di sviluppare una manovra organica. Il maggior possesso dei locali li porta ad arginare faticosamente gli assalti che arrivano specialmente sulla fascia destra, dove per due volte Novella viene fermato con maniere energiche fino a dover abbandonare la contesa poco dopo il decimo minuto.

Al 20’ il primo vero squilla arriva dal corner di Esposito che trova la testa di Gilli la cui conclusione finisce a lato. Poco dopo Santarcangelo comincia il suo show: oltre a rendere innocuo Proietti il centrocampista di Longo procura tre pericoli a Venturi: si parte al 22’ quando su perfetto assist di Pagliai il suo violento tiro impegna Venturi nella respinta.

Nel secondo tempo, Sciacca viene ammonito dal signor Turrini e stante la sua condizione di diffidato, sarà costretto a saltare il derby col Giugliano, previsto alla prossima giornata di campionato. Il Picerno sembra aver perso la verve che ha caratterizzato il suo primo tempo e la Casertana, pur continuando a non essere brillante riesce a gestire con maggiore tranquillità la situazione. Di azioni da gol se ne contano per conseguenza ancora di meno e la partita si trascina con lunghi fraseggi a centrocampo con le due squadre incapaci di portare pericoli agli avversari.

Cangelosi cerca di scuotere i suoi, magari cambiando anche modulo inserendo Taurino al posto di Paglino, ma la musica non cambia. Prova qualcosa anche Longo che manda nella mischia Pitarresi e Maiorino con quest’ultimo che a freddo impegna Venturi con una punizione dalla distanza.

La Casertana solo intorno a dieci minuti dal termine riesce a produrre una azione di quelle che piacciono a Cangelosi, col tiro finale di Curcio neutralizzato dall’uscita alta di Merelli, Subito dopo si accende una furiosa mischia nella fascia centrale del campo nei pressi delle due panchine; particolarmente agitati De Cristofaro e Montalto che finiscono nella lista dei cattivi guadagnando il cartellino giallo. Quando stanno per iniziare i 5’ di recupero decretati dall’arbitro Montalto viene affrontato in piena area da Allegretto ma il direttore di gara ordina di proseguire l’azione. Succede poco altro fino al fischio finale.

Finisce con un pari a reti inviolate che denota il grande rispetto reciproco delle due squadre e che, sostanzialmente, serve a poco perché non smuove la classifica di nessuna delle due squadre