Juventus e Pogba, un revival di Aspettando Godot

Una smorfia, le mani al volto e poi le lacrime dopo una fitta alla coscia. Questo è ciò che è successo a Paul Pogba durante il match della Juventus contro la Cremonese. Il francese era alla sua prima maglia da titolare in bianconero, una gara durata appena 24 minuti, poi l’infortunio. Il giorno seguente arriva il responso medico: lesione di basso grado del retto femorale della coscia sinistra. Out per circa 15/20 giorni.

Stagione quindi finita per il centrocampista, anche se sarebbe il caso di dire che non sia mai iniziata. Appena dieci presenze stagionali, 172 minuti giocati, quasi 70 mila euro al minuto. Con uno stipendio di 8 milioni all’anno (più bonus, ndr) e ancora tre anni di contratto è giusto chiedersi se la Juventus intende ancora puntare su Pogba. A frugare ogni dubbio è stato lo stesso Francesco Calvo: “Non lo scarichiamo, lo aspettiamo e crediamo tanto in lui, altrimenti non gli avremmo fatto un contratto di 4 anni”.

Nell’imminente futuro ci sarà ancora il connubio Juventus-Pogba. Un Aspettando Godot che rievoca discorsi di pinturicchiana memoria, dove tutti attendono il protagonista che mai si pronuncia, trascinando tutti in una crescente disperazione. Il Pogback è stato un fallimento, del resto era ancora comprensibile visti i problemi fisici che hanno afflitto il calciatore negli ultimi anni. Da quel che sembra, però, Pogba non si muoverà dalla Juventus e potrà quindi rifarsi. A Torino, tutti lo aspettano.