La Roma, che non vinceva fuori casa dal 27 ottobre, ha espugnato, nel lunch match della seconda giornata di ritorno della serie A, il Bentegodi, battendo il Verona per 3-1, accorciando cosi’ le distanze dalla capolista Juventus, che ha adesso 6 punti di vantaggio sui capitolini. La gara e’ stata molto vibrante ed equilibrata; ma la velocita’ di Gervinho e la maggiore qualita’ dei giallorossi hanno fatto la differenza contro un Verona, come sempre, ordinato e combattivo. Nei padroni di casa, privi degli indisponibili Moras, Albertazzi e Agostini, Andrea Mandorlini ha confermato il consueto 4-3-3, con Gonzalez, Marques, Maietta (uscito al 39′ per un problema muscolare) e Cacciatore a protezione di Rafael; con Romulo, Donati e Hallfredsson in mediana e con Iturbe e Gomez a sostegno del rientrante Toni. Negli ospiti, orfani degli infortunati Balzaretti e Bastos, Rudi Garcia ha cambiato qualche cosa nel tipico 4-3-3 giallorosso: Torosidis ha rimpiazzato Dodo’ sull’out sinistro difensivo; Nainggolan e’ stato riproposto nel trio di centrocampo, al fianco di De Rossi e Strootman, con l’ammaccato Pjanic inizialmente in panchina; mentre in avanti Gervignho, Ljajic e Destro hanno cominciato da titolari, con Totti e Florenzi pronti a subentrare nella ripresa. Le reti del match sono state siglate da Ljajic, nel recupero del primo tempo, su assist al bacio di Gervinho; da Hallfredsson, al 4′ della ripresa, con un tiro molto angolato; dall’attaccante ivoriano della Roma, al 60′, con un grande spunto personale, e da Totti, all’82’, su un generoso rigore concesso da Mazzoleni. (ITALPRESS).
