“Lavali col fuoco, o Vesuvio lavali col fuoco”, ancora un quel coro, ancora una volta, non durante una partita del Napoli da parte della tifoseria avversaria, questa volta durante Udinese-Roma, anticipo della 13esima giornata di campionato. Alla Dacia Arena tutti hanno udito in modo chiaro quel coro, che sembra essere stato condiviso dalle due tifoserie. Che dire, ennesimo capitolo triste e incivile del calcio italiano, proprio quando si sensibilizza contro la violenza sulle donne.
Un messaggio ben chiaro, l’ignoranza fa da padrona in certe curve, potremmo stare qui a scrivere una lista intera di cori che mai si dovrebbero sentire, tra chi spera in cadute di aerei, oppure a crollo di stadi ed, ovviamente, agli amanti improvvisi del vulcano. Tutti, nessuno si sottrae, proprio tutti ingiustificabili da sempre. Allo stadio si dovrebbe andare per sostenere la propria squadra e non augurare il peggio, ma anche oggi l’ignoranza e la mancanza di cultura ha vinto, mentre lo sport ha perso.
Gianfranco Collaro