Sfida tra conoscenti quella andata in scena all’Eurocalcetto di Agnano tra i padroni di casa della Redas e i neopromossi della MeGiC. La Redas viene da un pareggio con annesse polemiche contro il Vip, mentre la MeGiC paga un inizio di campionato lento e macchinoso che ha portato alla sconfitta all’esordio casalingo. Situazioni molto diverse che esigono però la stessa reazione: una vittoria convincente.
Caracciolo carica i suoi e cerca di far quadrato per estrarre la massima posta in palio: una vittoria oggi, significa resettare i brutti episodi del precampionato e ricominciare da zero.
MeGiC che parte quindi con Monda tra i pali e poi Rispoli, Giaccio, Galasso e Mutone. Caracciolo opta per una partita d’attesa e quindi fino al centrocampo spazio di manovra per la Redas in attesa di pungere con le ripartenze.
La fase di studio termina dopo appena tre minuti, quando lo schema da palla attiva imbastita dalla retroguardia ospite e gestita dall’asse Giaccio-Galasso, con il capitano che imbecca prontamente il compagno di squadra, genera il gol del momentaneo vantaggio.
Il vantaggio si legittima in virtù di un gioco propositivo e a tratti decisamente bello da vedere. Unica pecca, e refrain di questa partita, gli errori individuali, che hanno provocato gol in rapporto quasi di 1 a 1.
All’unidcesimo passa quindi la Redas. Sinagra, appena entrato in campo, giochicchia troppo col pallone e permette una ripartenza fulminea che il numero 24 Potenza conclude vittoriosamente.
Il gol non scuote troppo gli ospiti che continuano a tenere il pallino del gioco, ma ad arrivare al gol è ancora la Redas che al sedicesimo trova molle ed impallata la difesa avversaria e riesce a pungere con l’azione in solitaria di Mazzocchi al 16esimo.
Appena 45 secondi dopo Ronga prova a suonare la carica e scuotere i suoi mandando a rete ancora Galasso rapace nel seguire la ripartenza.
Una partita quasi perfetta sotto il profilo offensivo rischia, come si diceva, di essere vanificata dai continui errori difensivi.
Al 23esimo un passaggio avventato di Ronga in impostazione da il LA al rigore procurato che Potenza realizza spiazzando Monda.
I ritmi si abbassano vistosamente ma c’è il tempo per l’ultimo acuto casalingo con Dorio che salta troppo facilmente Napolano sulla fascia sinistra e incrocia sul lato opposto di Monda che lascia entrare un tiro potente ma non angolatissimo, sul quale avrebbe potuto fare certamente meglio.
Il fischio dell’arbitro arriva immediatamente dopo e richiama le squadre ai rispettivi spogliatoi con il risultato che dice 2-4.
Caracciolo tenta lo schema veloce sulla battuta con portiere in movimento. L’azione pericolosa non produce risultati, ma conferma la forma di una squadra in palla e tonica in controtendenza con le ultime uscite.
Un ulteriore defaillance difensiva, l’ultima della partita fortunatamente, regala il massimo vantaggio alla Redas che si porta sul 5-2.
Una scintilla, basta questo a far scattare la rabbiosa reazione della MeGiC che ci vuole credere fino alla fine. Si rivede allora Di Fraia, che sfrutta al massimo una punizione dal limite al minuto sei, mandando su tutte le furie l’estremo difensore avversario e imbeccando Ronga, lesto nell’incrociare a rete per la rete del 5-3.
Neanche sessanta secondi e le parti si invertono: Ronga imbastisce la controffensiva sull’out destro e trova a rimorchio Di Fraia per il gol che vale il meno uno con tanto tempo per cercare il ribaltone.
La partita si alza di tono e nella lotta di nervi la Redas sembra avere la peggio anche in virtù di un vistoso calo fisico che lascia sulle gambe i padroni di casa. Malgrado ciò la partita resta fissa sul punteggio di 5-4 fino al 62esimo quando Galasso riaccende le speranze e porta il risultato sul pari, dopo quasi un’ora in svantaggio.
I nervi sono tesissimi. Manca solo uno allo scadere. Capitan Giaccio lavora da geometra ed imbecca ancora Galasso, strepitoso nel firmare il poker personale. La panchina esplode di gioia. Sessanta secondi ancora. Ranghi serrati. L’arbitro fischia. La MeGiC fa bottino pieno.
TABELLINO
Redas: 1 Finamore, 3 Quarata, 7 Potenza S., 8 Martone, 9 Corcione, 10 Riso, 11 Mazzocchi, 12 Valentino, 13 Esposito, 24 Potenza P., 71 Dorio, 99 Triunfo.
MeGiC: 12 Monda, 2 Napolano, 3 Di Fraia, 4 Rispoli, 5 Giaccio, 6 Variselli, 7 Galasso, 8 Bellamacina, 9 Mutone, 10 Ronga, 11 Sinagra, 1 De Luca.
Marcatori: 3′ Galasso (M), 11′ Potenza P. (R), 16′ Mazzocchi (R), 17′ Galasso (M), 23′ Potenza S. (R), 32′ Dorio (R), 37′ Potenza P. (R), 39′ Ronga (M), 40′ Di Fraia (M), 63′ Galasso (M), 65′ Galasso (M).
Ammoniti: Monda, Rispoli, Variselli, Ronga (MeGiC); Potenza P., Riso, Martone (Redas).
Espulsi: Quarata (Redas).
Minutaggio MeGiC: Monda 67, Napolano 10, Di Fraia 27, Rispoli 39, Giaccio 43, Variselli 26, Galasso 35,Bellamacina 13, Mutone 17, Ronga 43, Sinagra 6.
VOTI
Monda 5,5: quasi mai impeccabile sui gol subiti. Si esibisce in alcuni interventi plastici, provoca un rigore sul quale aveva poche opzioni. Oscilla poco al di sotto della sufficienza.
Napolano 5: confusionario e impreciso. I mezzi tecnici ci sono, manca la mentalità, ma si farà‚Ķ
Di Fraia 6,5: domina quasi sempre il gioco con classe e temperamento. Un esempio di scaltrezza ed opportunismo l’azione da lui imbastita che porta al gol del 5-3. FAINA.
Rispoli 7: quantità, continuità, intensità, tenacia. Non abbiamo veramente più aggettivi utile a descrivere il suo apporto alla squadra in questo inizio di campionato. E a chi dice che manca al gol da troppo tempo, noi rispondiamo: ARRIVERA’.
Giaccio 6: non brilla come potrebbe e dovrebbe. Al 30esimo un colpo basso ne pregiudica la brillantezza‚Ķah dimenticavo: due assist confezionati per i gol che aprono e chiudono l’incontro.
Variselli 6: partita diligente la sua. Pulito sulla maggior parte degli interventi, va su tutte le furie sugli sviluppi di una punizione per un passaggio che non arriva: INCONTENTABILE.
Galasso 8: la brillantezza manca ancora, ma va bene cos√¨: quattro gol che danno fondo al suo repertorio: rapinatore, dribblatore, cecchino, ce n’è per tutte le salse. Lo zoppo è morto, evviva lo zoppo!
Bellamacina 5: un uomo in allenamento, un altro in campo. Non è ancora ben chiaro se il problema sia mentale, ma una cosa è certa: va risolto. ENIGMA.
Mutone 5: chi lo conosce sa che non è che l’ombra di se stesso: molle ed impaurito, dovrebbe suonare la carica e fare a sportellate con gli avversari li davanti, ma suona la ritirata prima anche che la battaglia inizi. PAVIDO.
Ronga 5,5: troppo impreciso dal punto di vista difensivo ed in di impostazione. Qualche spunto buono ed un gol ed un assist ne salvano parzialmente la prestazione. OPACO
Sinagra 5: le pile sembrano scaricarsi troppo velocemente e la brillantezza dell’esordio è scomparsa. Passo falso da recuperare alla prima occasione utile.