“Quello che è uscito meglio di tutti dalla sfida scudetto è stato l’arbitro. Ci sono state polemiche assurde nella settimana e lui ha fatto molto molto bene. La Juventus ha raggiunto un obiettivo che sembrava impossibile grazie a un filotto di vittorie, mentre il Napoli ha fatto un po’ meno rispetto a quello che ci attendevamo. Qualche giocatore si è preoccupato di fare alcune cose trascurando la fase offensiva dimenticando di accompagnare Higuain, penso a Insigne o Callejon. Finora il Napoli non aveva mai affrontato una squadra forte come la Juventus. Quando c’è un eccesso di tattica i giocatori di maggiore fantasia un po’ soffrono. Credo però che sia stato più un fatto psicologico che non una scelta dei due tecnici“. Questo il commento di Marcello Lippi, ex tecnico di entrambe le contendenti e campione del Mondo 2006 con la Nazionale, sulle onde di Radio Anch’io Lo Sport su Radio Uno.
Un commento anche sul “man of the match, Simone Zaza: “Mi piace da morire questo ragazzo, ha carattere e grinta. Lui vive questo sogno della Juventus, ma vive anche la sua rabbia dovuta al fatto di voler giocare di più. Una rabbia positiva che trasmette ai compagni e gli permette di farsi sempre trovare pronto”.
Alle porte la gara di Champions League contro il Bayern: “Sicuramente quando incontri certi avversari il dispendio di energie psico-fisiche è enorme. Rispetto a quando c’è stato il sorteggio le cose sono cambiate sia in casa Bayern sia in casa Juventus. I bianconeri sono cresciuti e sanno che non si possono far calcoli se si vuole vincere tutto in questa stagione. Proveranno ad arrivare fino in fondo anche in Europa”.