La famosa “Mano de Dios” con la quale el pibe Diego Armando Maradona il 22 giugno 1986 allo stadio Azteca di Città del Messico, beffò Peter Shilton, oltre ad aver fruttato il passaggio del turno all’ Argentina contro l’ Inghilterra (con l’Albiceleste che vinse il titolo iridato in finale contro la Germania Ovest) diviene anche una fonte redditizia milionaria. Il pallone di quella storica partita era infatti nelle disponibilità dell’ arbitro tunisino che diresse la sfida, il signor Ali Bin Nasser ed è stato venduto oggi ad un’ asta a Londra nella casa Graham Budd Auction per l’equivalente di 2,4 milioni di euro (2 milioni di sterline).
Il direttore di gara ha dichiarato, ripreso dall’ agenzia Adnkronos, di non esser riuscito a vedere “l’incidente”. “I due giocatori, Shilton e Maradona, erano di fronte a me da dietro. Secondo le istruzioni della Fifa emesse prima del torneo” – ha spiegato- “ho chiesto al mio guardalinee la conferma della validità del gol: è tornato sulla linea di metà campo indicando che era convinto che il gol fosse valido” in tempi in cui ovviamente il VAR non esisteva, parliamo di 36 anni fa. Nasser ha deciso di mettere l’oggetto in vendita con la speranza che l’acquirente lo mostri al pubblico di tutto il mondo. Pochi mesi fa fu battuta all’asta anche la maglia dell’Argentina indossata da Maradona nella stessa partita, e fu venduta per l’esorbitante cifra di 8 milioni di euro (poco più di 7 milioni di sterline).