Gelbison. Emanuele Ferraro è il nuovo tecnico

Sarà Emanuele Ferraro il tecnico che guiderà la Gelbison nella stagione 2013/2014. Per lui, calciatore con un lungo passato tra i professionisti, sarà la prima panchina importante dopo l’esperienza maturata nella scorsa stagione alla guida delle Giovanili della Salernitana.
Emanuele Ferraro nasce a Santa Teresa di Riva (MS) l’ otto settembre del 1978. Dopo gli esordi nella Primavera del Brescia, si trasferisce per una stagione all’Ospitaletto in Serie D, prima di traslocare in Germania. Nella stagione 1999-2000 disputa 2 incontri Bundesliga con l’Amburgo, prima di scendere in terza divisione con il Magdeburgo.

Rientrato in Italia, milita nel Gubbio nella Serie C2 2000-2001. A fine stagione scende in Serie D vestendo le maglie di Grosseto e Corigliano. Con la formazione calabrese mette a segno 18 reti nella Serie D 2002-2003, attirando l’attenzione dell’Ascoli, che lo ingaggia per il campionato di Serie B. Nel gennaio 2004, dopo aver totalizzato 6 presenze nel campionato cadetto, viene ceduto in prestito in Serie C2 alla Vis Pesaro, con cui ottiene la salvezza ai playout. Rientrato ad Ascoli, viene ceduto in comproprietà all’Ancona, ancora in Serie C2: mette a segno 14 reti e contribuisce alla salvezza dei dorici. A fine stagione viene riscattato dall’Ascoli, che lo gira a titolo definitivo alla Salernitana. Con i campani disputa quattro stagioni (tre di Serie C1 e una di Serie B), intervallate da un’annata in prestito al Piacenza, in Serie B.
Nel gennaio 2009 la Salernitana lo cede al Taranto, in Prima Divisione, dove rimane fino al gennaio successivo quando viene ceduto alla Paganese, sempre in Prima Divisione. Con la formazione campana retrocede in Seconda Divisione al termine del campionato 2010/11. Nell’agosto 2011 si accasa al Messina, squadra della sua città. Già a dicembre, tuttavia, si svincola e si accasa all’Ancona. Con i marchigiano approda ai play-off, persi contro la Sambenedettese.
Breve la sua carriera da allenatore: assume nel settembre 2012 la guida dei giovanissimi regionali della Salernitana, prima di essere promosso, dopo quattro vittorie e due sconfitte, come allenatore della squadra Berretti della formazione campana in luogo di Giuseppe Avella.