Federnuoto, Barelli Vs Conte:”Le nostre società sono alla canna del gas, non hanno ricevuto un quattrino”

Che il mondo sportivo italiano vivesse una profonda crisi è risaputo, ma che a metà agosto ci siano ancora delle decisioni da prendere da parte del ministero dello sport, questo spaventa ancor di più, soprattutto se si tratta federazioni come il rugby che ha dovuto rimandare il termine ultimo per le iscrizioni ai campionati italiani e internazionali a causa della crisi economica delle società e come il nuoto dove il Presidente Paolo Barelli denuncia ormai da mesi una crisi che non trova via d’uscita, dove tutti i tornei internazionali sono stati sospesi e si “galleggia” con i tornei Nazionali come quello appena iniziato al Foro Italico dei Settecolli. Dopo una lunga riunione tra i presidenti di tutte le federazioni sportive italiane con il ministro Spadafora per parlare di nuove riforme sportive dopo il covid, Barelli non è uscito certamente soddisfatto: “Penso che questa riforma sia già abortita. Il testo è già nel cestino e dunque per me non è più commentabile. Io voglio parlare delle società sportive, che sono alla canna del gas e chiedono come poter riprendere l’attività. Al momento non hanno ricevuto un quattrino: questi sono problemi e qualcuno dovrà darci retta, oltre a parlare dei mandati e delle incompatibilità. Il buon senso, insieme allo stellone italiano, penso stia già prevalendo. Ora bisogna lavorare per l’interesse del mondo dello sport. Ma io voglio parlare delle società sportive, che sono alla canna del gas e chiedono come poter riprendere l’attività. Al momento non hanno ricevuto un quattrino: questi sono problemi e qualcuno dovrà darci retta, oltre a parlare dei mandati e delle incompatibilità. Il presidente Conte deve rendersi conto che se chiudono le società, lo sport in Italia muore. Siamo in una situazione di delicata crisi, sull’orlo del precipizio. E poi com’è possibile che si possano fare concerti con il pubblico mentre noi non possiamo far entrare nessuno al Foro Italico per il Settecolli? Una mamma che va a vedere il proprio figlio in tribuna fa più casino del fan che va a vedere Max Gazze’?”. La situazione per ora non tende a cambiare per ora, ma si spera che almeno per l’ultima parte dell’anno si riescano a trovare accordi per aiutare tutto il movimento sportivo italiano.