Benitez: “Stregato da De Laurentiis, il calcio a Napoli è una forma di vita”

Il giorno dopo la presentazione a Castel Volturno, Rafa Benitez ha rilasciato un’intervista in esclusiva al quotidiano spagnolo “As”. Ecco quanto dichiarato dal tecnico del Napoli

A 53 anni non ci sono molti allenatori che hanno un bagaglio come il suo. “Sono molto orgoglioso della mia carriera, ho lavorato sodo e con grande entusiamo. Ora c’è il Napoli perchè è stato il club che più si è interessato a me”.

Perchè il Napoli che è un club dal profilo basso? “Sono qui perch√© Aurelio De Laurentiis, presidente di Napoli, ha preso un volo privato per incontrarmi a Londra e conoscermi. Ha avuto un forte interesse per me e mi ha messo a capo di un progetto. E’ un presidente che ha preso la squadra in serie C e ora vediamo dove si trova. Abbiamo parlato, mi ha detto quello che vuole, io ho spiegato il mio metodo di lavoro e siamo stati della stessa idea”.

De Laurentiis è un uomo di cinema. “E’ un personaggio. Lavora 24 ore al giorno e sono continuamente sorpreso. Ha sempre le idee chiare. Mi ha appena detto che alla fine di questa intervista verrà un suo elicottero per me e mia moglie perchè ci vuole due giorni a Capri”.

E’ motivato come un bambino per questo progetto. “L’atmosfera è fantastica. I tifosi mi acclamano per la strada, mi chiamano ‘Rafe, Re di Napoli’, ricordando il passaggio degli spagnoli in questa terra. C’è una passione che non ho riscontrato in nessuna altra squadra in cui ho lavorato. Qui il calcio è una forma di vita”.

Attingerà al mercato spagnolo per un Napoli spagnolo come fu per il Liverpool?“Dove si gioca bene a calcio? In Spagna. Il Liverpool spagnolo è una leggenda ma non è la nazionalità a fare buoni giocatori. Callejon? E’ un giocatore interessante, ma al Real non sanno ancora chi venderanno e chi acquisteranno. Devono prima prendere il nuovo allenatore e decidere cosa fare sul mercato”.