Dura la sconfitta nel derby; dura come la settimana di lavoro da affrontare per provare a fermare la capolista Lausdomini.
Le parole di Luca Onorato: estremo difensore dell’Antonio Barone Cicciano, sempre più rivelazione ed uomo simbolo di questo avvio di stagione ciccianese.
Le parole di Luca Onorato: estremo difensore dell’Antonio Barone Cicciano, sempre più rivelazione ed uomo simbolo di questo avvio di stagione ciccianese.
Il calendario vi ha messo di fronte il Lausdomini: quanto sarà difficile affrontare questa gara dopo la sconfitta nel derby?
“Non è l’avversario giusto da affrontare per riprendersi da una caduta, ma allo stesso tempo è molto stimolante per la preparazione in settimana. Vincendo potremmo dimostrare che il nostro gruppo c’è ed è unito più che mai, dimostrando anche che la sconfitta al derby è stata solo frutto di una giornata no.”
“Non è l’avversario giusto da affrontare per riprendersi da una caduta, ma allo stesso tempo è molto stimolante per la preparazione in settimana. Vincendo potremmo dimostrare che il nostro gruppo c’è ed è unito più che mai, dimostrando anche che la sconfitta al derby è stata solo frutto di una giornata no.”
Nel tour de force finale, sabato scorso, ti abbiamo visto in un ruolo inedito: più che portiere di movimento vero e proprio playmaker aggiunto; com’è nata questa idea?
“√à uno schema che proviamo spesso in allenamento o nelle amichevoli; giochiamo con il portiere in movimento in caso di sconfitta: lo troviamo un buon modo per poter recuperare; portando superiorità numerica nella metà campo avversaria ed aumentando le possibili soluzioni di gioco.”
“√à uno schema che proviamo spesso in allenamento o nelle amichevoli; giochiamo con il portiere in movimento in caso di sconfitta: lo troviamo un buon modo per poter recuperare; portando superiorità numerica nella metà campo avversaria ed aumentando le possibili soluzioni di gioco.”
Qual è la cura per ripartire? Qual è il segreto per fermare il Lausdomini, incazzato dopo il mezzo passo falso di sabato scorso?
“La cura per ripartire sarebbe la vittoria. Ma questa prima ipotesi è condizionata e strettamente legata al segreto per battere il Lausdomini; l’unico segreto sta nell’impegno messo in preparazione in settimana e nella concentrazione da tenere in partita dall’istante in cui inizia il riscaldamento fino al triplice fischio senza mollare un istante e senza mai calare d’intensità.
Se non con la vittoria, la cura per ripartire sta nel giocare una buona gara, aldilà del risultato.”
“La cura per ripartire sarebbe la vittoria. Ma questa prima ipotesi è condizionata e strettamente legata al segreto per battere il Lausdomini; l’unico segreto sta nell’impegno messo in preparazione in settimana e nella concentrazione da tenere in partita dall’istante in cui inizia il riscaldamento fino al triplice fischio senza mollare un istante e senza mai calare d’intensità.
Se non con la vittoria, la cura per ripartire sta nel giocare una buona gara, aldilà del risultato.”
Qual è la vostra arma in più?
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