Uruguay, Arbitri in sciopero, competizioni sospese

Dal Messico all’Uruguay, ma con situazioni diverse. Il tema, comunque, resta lo stesso: la violenza negli stadi. Nella giornata di ieri, infatti, era trapelata la notizia di una maxi rissa in Messico. Durante la partita tra Queretaro e Atlas la violenza ha portato alla sospensione della partita, ma anche a 22 feriti e probabilmente dei morti (LEGGI QUI).

Nella tarda serata di ieri, anzi per la precisione nella nottata, è arrivata in Italia la notizia dello sciopero degli arbitri. La motivazione è da ricercare nella violenza verbale e fisica a cui sono sottoposti durante i match. Minacce verbali da parte di tifosi o dei membri di staff, durante il corso delle partite del Torneo di Apertura. Tramite un comunicato diramato dall’associazione nazionale arbitri è arrivato l’aut aut.

“Non scenderemo in campo finchè non saremo tutelati” – si può sintetizzare così il pensiero dei direttori di gara. Lo sciopero ha indotto alla condotto alla sospensione dei campionati. Non solo quello di Apertura, dunque, ma anche i campionati minori. Decisione che ha coinvolto l’intero movimento sportivo. La Federazione ha risposto tramite un’altra nota stampa: “Visto il provvedimento adottato dall’AUDAF, si comunica che tutte le discipline e le categorie AUF sono sospese fino a nuovo avviso. L’AUF rifiuta qualsiasi tipo di azione nei confronti degli attori che fanno parte dei tornei del nostro calcio uruguaiano. Lavoriamo per identificare e punire gli autori“.