Stop Casertana arriva un crollo inatteso: il Messina sbanca il “Pinto”

Arriva un pesante stop, inatteso, per la Casertana che si ferma sul più bello: dopo 12 risultati utili consecutivi, il Messina sbanca il Pinto. La Juve Stabia capolista rimane, per ora, saldamente a +6

Casertana irriconoscibile al Pinto, cade al cospetto di un Messina meglio organizzato e della doppietta di Emmausso. Migliore prestazione stagionale di Luciani e compagni, che hanno conquistato tre punti preziosi per morale e classifica, al contrario dei falchetti apparsi superficiali e supponenti.

Il Messina che non ti aspetti espugna il “Pinto” di Caserta, dominando la sfida contro una delle maggiori sorprese in positivo di questo torneo, perché il risultato finale non rispecchia la differenza vista in campo, tutta in favore degli uomini di Giacomo Modica. Infatti, oltre alla doppietta firmata Michele Emmausso, i biancoscudati hanno costruito almeno una decina di limpide occasioni per arrotondare il punteggio, lasciando in bilico le sorti della partita fino al 90’, anche se la Casertana ha concluso solo una volta dentro i pali difesi da Ermanno Fumagalli. La vittoria tira fuori il Messina dalla zona playout, mentre la Casertana, dopo ben 12 risultati utili consecutivi, è costretta allo stop ma il distacco dalla Juve Stabia, rimane di 6 punti.

Lo stadio “Alberto Pinto” ospita Casertana e Messina senza la cornice di pubblico che avrebbe meritato questa sfida un tempo classica della terza serie meridionale. Gli incidenti di un mese fa nella gara dei falchetti con il Foggia hanno portato a questa sanzione da scontare sia in chiusura dell’andata che al secondo turno del girone di ritorno. La gara è all’insegna dell’Amarcord: infatti, si incontrano due vecchi amici nelle panchine di Casertana e Messina. Perché Cangelosi e Modica hanno in comune sia gli esordi nelle giovanili da calciatori che una lunga esperienza al fianco del maestro Zdeneck Zeman. Oggi, però, Modica schiera i suoi con un modulo diverso dal canonico 4-3-3, visto che opta per delle scelte dettate dalla necessità del minutaggio, oltre che dalle numerose assenze per infortuni (Buffa e Frisenna), attacchi febbrili (Cavallo), squalifiche (Ortisi e Scafetta) o accantonamenti tecnici (Tropea). In porta va Ermanno Fumagalli, davanti a lui linea composta da Salvo-Manetta-Pacciardi-Polito, coppia a centrocampo Firenze-Franco, trio di fantasisti Rosafio-Emmausso-Zunno alle spalle della punta centrale Luciani.

In panchina, quindi, si accomodano il neoarrivato Zona, Lia, ancora non in condizioni ottimali, ma anche Giunta, possibile titolare in un centrocampo a tre, e, soprattutto, i due calciatori con l’ingaggio più alto in rosa, Ragusa e Plescia.

Cangelosi, rispetto alle attese della vigilia, non sceglie di dare una maglia da titolare a Bacchetti, acquisto pesante nel mercato invernale, visto il turno di riposo concesso a Celiento, preferendo Sciacca tra i due centrali, mentre Damian sta in panchina, sostituito da Casoli. Il calciatore più giovane tra i rossoblù è il centrocampista Marco Toscani, classe 1997 e già questo dice molto riguardo alle politiche societarie diametralmente opposte tra Casertana e Messina.

Le squadre si studiano nelle fasi iniziali del match. Dubbio intervento al limite dell’area di un difensore ai danni di Firenze, l’arbitro lascia proseguire. Al 20’ giallorossi in vantaggio grazie al colpo di testa ravvicinato di Emmausso (per lui quinto gol stagionale) sul cross dalla destra di Rosafio, smanacciato corto da Venturi. Rosafio va vicino al raddoppio (30’), il suo destro a colpo sicuro viene deviato da Sciacca a pochi passi dalla porta. Un minuto dopo, ancora Rosafio impegna Venturi, che si oppone in angolo all’insidiosa conclusione. Nel finale di tempo, altra occasione a favore degli ospiti sull’incursione di Emmausso, salva tutto ancora Sciacca in caduta.

Mister Giacomo Modica non opera cambi durante l’intervallo, soddisfatto dell’ottima prova fornita, fin qui, dai suoi giocatori. I peloritani continuano a giocare con grande ordine, non rischiando praticamente nulla in difesa. Lo scatenato Emmausso raddoppia al 15′, finalizzando magicamente l’assist di Salvo. Firenze prova la soluzione da fermo (24′), sfiorando il palo, sul proseguimento dell’azione Emmausso manca il bersaglio grosso in corsa. Ancora Emmausso fallisce il tris in contropiede. Prodigioso intervento in tuffo di Fumagalli (30′) sull’angolata girata aerea di Montalto. Anche il neo entrato spreca una ghiotta opportunità. Il triplice fischio sancisce il meritato successo del Messina.