Una vita nel calcio per Simone Vitale, tra il professionismo e il dilettantismo. Dalla Serie B con il Pescara passando per il Pro Vasto, la Nocerina in C1, il Frosinone, il Teramo. Poi due anni fa il ritiro per ricominciare oltre la linea laterale: sulla panchina come allenatore.
La prima esperienza nella scorsa annata, in Eccellenza Abruzzo, alla guida del Villa 2015. Non certamente, però, la prima volta avendo fondato la scuola calcio Accademia Biancazzurra a Pescara otto anni fa. Con il Villa obbiettivo chiaro: valorizzare i giovani e così è stato.
“La società ha voluto valorizzare i giovani del proprio settore giovanile -spiega Simone Vitale alla nostra redazione- Una squadra giovanissima senza esperienza, siamo retrocessi alle ultime 3 partite raggiungendo l’obiettivo della crescita e valorizzazione della rosa giocando un calcio propositivo e divertente”.
Quest’anno a stagione in corso approda al Nereto. Anche in questo caso con una squadra giovanissima a disposizione e una vera e propria scommessa da vincere: “La sfida di quest’anno è stata quella di costruire in corsa a dicembre con ben 18 elementi nuovi, giovani di prospettiva, sapendo che il campionato era già compromesso dalla vecchia gestione. È stato entusiasmante costruire la squadra in soli 10 giorni di mercato di dicembre, rispettando il budget e prendendo calciatori giovani e funzionanti al gioco che che volevo proporre”.
Ultimo posto in classifica, ma tanta voglia di giocare mettendo i bastoni tra le ruote alle prime della classe: “Ad oggi l’unico rammarico sono i risultati. I calciatori sono notevolmente migliorati e i complimenti da parte delle squadre avversarie e dagli addetti ai lavori lo dimostra. Ora abbiamo un altro obiettivo. Continuare a giocarci le partite alla pari e dare seguito ai miglioramenti della squadra e dei singoli giocatori e onorare da uomini il campionato”.
Per il futuro una sola certezza: “Cerco un progetto serio dopo anni di gavetta voglio puntare ad una squadra con obiettivi di classifica importanti”
