Top & Flop. Benevento inarrestabile, Avellino fortunato, granata in forcing

Settimana positiva per le campane di Serie B, che riescono a portarsi a casa be 7 punti, 3 ciascuno per Benevento ed Avellino, solo uno, in rimonta per la Salernitana.

FRONTE BENEVENTO – I sanniti sono protagonisti di una partita ad un solo verso. Nel primo tempo riesce a trovare il vantaggio solo al 35′ con Chibsah, ma lo stesso centrocampista lo sfiora almeno tre volte nei minuti precedenti. Nel secondo tempo, con il Brescia in nove uomini e poco offensiva, i giallorossi faticano a segnare, ma negli ultimi dieci minuti del match dilagano uscendo dal Vigorito con 4 gol fatti e 0 subiti.

TOP

  • Ciciretti. Reduce dalla convocazione allo stage della Nazionale di Ventura, cos√¨ come il portiere Cragno, l’attaccante del Benevento cerca di trovare un gol per festeggiare. Non ce la fa, ma gol a parte è protagonista di una prestazione di grande spessore, come sempre.
  • Falco. Tra i migliori in campo, senza dubbio. Alla fine trova il gol e si fa male, ma è sempre presente nelle azioni offensive.
  • Chibsah. Autore del gol che sblocca il risultato, il centrocampista lavor bene in interdizione, ma soprattutto in fase di possesso e di attacco. Sfiora il gol per ben tre volte prima di riuscire a festeggiare.

FLOP

  • Saia. L’arbitro non dirige al meglio. Dopo non aver concesso due calci d’angolo al Benevento si “accanisce” contro il brescia. Espelle prima Sbrissa per doppia ammonizione su due falli effettivamente da cartellino giallo. Dubbi su un tocco di Lopez su Caracciolo nell’area giallorossa, per il direttore di gara e è tutto regolare, la moviola non chiarisce. Al termine della prima frazione di gioco estrae un rosso diretto a Torregrossa per un fallo da semplice ammonizione.

FRONTE AVELLINO – Una prestazione non esaltante da parte degli irpini, che ancora una volta dimostrano tanta fatica a creare azioni offensive. La sblocca D’Angelo, ma è possibile che si tratti di un autogol di Lisuzzo. In generale una partita priva di emozioni, con il Pisa che crea leggermente di più, ma senza particolari affanni per la difesa irpina.

TOP

  • Radunovic. Torna dagli impegni della Nazionale e gioca una partita decisamente migliore di quella vista contro il Carpi. Chiamato in causa poche volte, presente su alcune azioni offensive del Pisa.
  • Perotta. Sfiora il gol e subito dopo fa una diagonale offensiva di alto livello. Prestazione di spessore per il centrale avellinese che si è ritagliato un posto nelle gerarchie di Toscano.
  • Belloni. La mezzala entra a partita in corso e subito fa dei cross molto interessanti, che gli attaccanti non riescono a sfruttare. Si è sentit e non poco la sua assenza sulla fascia destra.

FLOP

  • Ardemagni. Partita totalmente evanescente da parte dell’attaccante ex Perugia e Carpi. A differenza della scorsa settimana non riceve quasi neanche una palla, si nasconde dietro i difensori toscani.
  • Mokulu. Buona partita del congolese, ma non riesce a sbloccarsi dal punto di vista realizzativo. Il giocatore si impegna, ma non fa quello per cui è stato chiamato a causa.

FRONTE GRANATA – La Salernitana riesce a strappare un punto molto utile al Francioni di Latina. I nerazzurri gestivano alla perfezione il match, ma con una ennesima prova di forza riesce a portarsi sull’1 a 1.

TOP

  • Coda. Trova il gol nel finale, ma ne sbaglia un altro molto più semplice in precedenza. Tanto lavoro sporco per lui e tanto sacrificio, a volte ne risente la fase realizzativa.
  • Terracciano. Nonostante il gol subito, mantiene la partita in bilico salvando sui tiri di Corvia e Scaglia. Nel finale poco può fare sul tiro di Rocca, che sfiora il palo e finisce fuori.

FLOP

  • Schiavi. Torna con una maglia da titolare, ma non riesce a fare quello che è chiamato a fare, difendere e respingere le offensive degli attaccanti del Latina. Spine nel fianco Corvia e Coly.
  • Tuia. Corresponsabile sul gol del Latina, entra e fa subito danni. Nel finale si riprende contenendo Corvia.
  • Joao Silva. Entra per dare sostanza all’attacco, ma il cambio non è azzeccato. Il giocatore è troppo lento e macchinoso, una presenza quasi inutile per i granata.

Cristina Mariano