Real Agro Aversa. Retrocessione “indigesta”, il giallo di Ragusa

Mancare un obiettivo si sa, fa parte del percorso stagionale di un club, non sempre le cose girano come dovrebbero e a fine stagione si raccoglie la delusione di una caduta sportiva. Questo è ciò che è accaduto al Real Agro Aversa, che perdendo il play out contro il Ragusa è difatti retrocesso nel campionato regionale di Eccellenza.

Certo, non sempre si può vincere e i risultati si accettano sul campo. In questo caso, invece, la sconfitta è stata “semplicemente” annunciata. Mister Campana, attraverso il suo profilo Facebook ha documentato gli accadimenti della nefasta giornata siciliana.

Come racconta il tecnico, pare che un virus intestinale abbia colpito molti membri della compagine normanna. Emanuele Mariano, Simone Del Prete, Gennaro Ruggiero, Valerio Di Lorenzo, Fabio Scognamiglio, Pio Schiavo, Simone Bonfini e Davide Romani, tutti bersagliati da vomito e diarrea per tutta la notte antecedente la partita.

Fin da subito, avvertito della situazione, il direttore sportivo Paolo Filosa si è prodigato informando gli organi federali dell’accaduto, provando a chiedere un rinvio della gara. Ma arriva un “no” in virtù del nuovo protocollo, paragonando gli otto calciatori di cui sopra a quelli fuori generalmente per infortunio. L’epilogo della gara è ormai noto, il Ragusa vince agevolmente e resta in Serie D.

Arriva, poi, il post match. Quello fatto di file in ospedali, prima a Ragusa, poi in piena nottata al San Giovanni di Pontecagnano, un’Odissea come spiegato dalla stesso Campana, che sembra non sia ancora arrivata ad un epilogo per i calciatori normanni.

Ma cosa avrebbe potuto fare il club? Cause di forza maggiore, come previste dall’art. 53 del codice di Giustizia sportiva, potevano dare la possibilità di rigiocare il match. Quindi chissà se i normanni avranno ragionato a tal riguardo, presentando ricorso. Ad ora dalla società non è trapelato ancora nulla.