Si prolunga il periodo negativo per i granata. Domenica scorsa la sospensione della gara con l’Albanova. In settimana la convalida della sconfitta a tavolino e le quattro giornate a porte chiuse per il Comunale. L’ultima speranza di un Natale sereno in casa granata era rappresentata dalla trasferta al V. Papa di Caivano, contro il Cardito. Speranza vana. Finisce 1-0 per i padroni di casa, ma i granata danno vita ad un splendido secondo tempo, in inferiorità numerica. Nel finale due rigori non concessi dal Sig. Caragallo di Napoli ed un palo, clamoroso, colpito dall’attaccante acerrano Assanti.
La Partita ‚Äì Il Cardito si schiera in campo con una formazione spregiudicata contro la capolista Acerrana. Il modulo scelto dal duo Dello Margio ‚Äì Serra è il 4-3-3. In attacco le ali sono Golino e Laurenza, il centravanti Luca Aversano, già autore di sei reti in questo primo scorcio di campionato.
Telemaco Russo, per i granata, cerca invece la scossa, ma deve tener conto di un’ infermeria piena, con il lungodegenti Russo e Di Sena, ai quali si è aggiunto Panico dopo la botta alla caviglia presa nel match con l’Albanova. Stringe i denti, invece, Tufano che si piazza al centro della mediana. In attacco mister Russo preferisce Petrone ad Assanti, mentre dalla parte opposta, a completare il 4-3-3, c’è Petrella.
Il Cardito, reduce dalla pesante sconfitta sul campo del Cirgomme, è indemoniato nei primi minuti. Laurenza semina il panico sulla fascia sinistra e i granata fanno fatica a tenerlo. Gli acerrani sono timidi in questo inizio di gara e subiscono i veementi attacchi dei nero-oro padroni di casa. Al 10′ Ponticelli sulla tre quarti commette fallo di mano e concede punizione agli avversari. Sul pallone si presenta Golino. La traiettoria della sfera è diretta al centro dell’area, dove però attaccanti e difensori sono impegnati in spinte reciproche. Nessuno intercetta la sfera che sorprendentemente si insacca nell’angolo alto della porta difesa da Cerreto. Il Cardito è cos√¨ in vantaggio. Per l’esterno carditese si tratta della seconda rete in campionato.
I granata non riescono ad entrare in gara, mentre il Cardito affonda gli attacchi sulle ali, con lo scatenato Laurenza.
Al 26′ arriva il risveglio dell’Acerrana. La punizione dalla trequarti di Messina trova la torre di Passaro, la sfera giunge a Petrone che serve Sais solo davanti al portiere Odesco; il numero 10 granata prova a piazzarla sul primo palo ma trova clamorosamente la respinta di un difensore di casa piazzato sulla linea.
Al 29′ ci prova Petrella, ancora per i granata, ma il tiro a giro termina al lato.
Non seguono ulteriori occasioni, le squadre vanno a riposo.
Al rientro in campo, dopo l’invervallo, altra doccia gelata per l’Acerrana che subisce l’espulsione di Ponticelli per doppia ammonizione, a seguito di un fallo commesso su Laurenza.
L’uomo in meno fa pensare alla vittoria facile per il Cardito, ma da qui in avanti è solo Acerrana.
Subito, al 48′, De Micco spaventa i padroni di casa con un gran tiro dai sedici metri, di poco a lato.
Al 51′ Petrone riceve palla spalle alla porta, prova il tiro che deviato si impenna e di poco termina alto.
Al 72′ ci prova Sais da punizione, ma la sfera termina alta.
All’83’ l’occasione più ghiotta del match. Assanti, entrato al posto di Petrone, riceve palla in area dopo una grande azione sulla sinistra di Piscopo. Stop a seguire e tiro a colpo sicuro, ma la sfera impatta sul primo palo, attraversa la linea di porta e viene allontanata. Seguono poi le proteste dei granata, per il clamoroso tocco di mano in area di un difensore carditese, giudicato involontario dall’arbitro Caragallo di Napoli. Al 85′ altra protesta in casa Acerrana, con De Micco che, strattonato, viene messo giù all’altezza di rigore. L’arbitro, però, ancora una volta non concede il penalty agli ospiti, scatenando l’ira dei circa 100 tifosi acerrani presenti sugli spalti del Papa.
L’ultima occasione per le speranze granata è sui piedi di Sais, la cui punizione dai venti metri trova la parata in tuffo del portiere di casa Odesco.
Segue il triplice fischio finale, che consegna al Cardito la quarta vittoria in campionato. Per i granata invece la luce in fondo al tunnel si fa più lontana. La terza sconfitta in campionato, seconda consecutiva dopo lo 0-3 a tavolino, mette in condizioni la Sibilla Bacoli, impegnata in casa con il Ponticelli, di tentare il sorpasso.
Adesso è ora di stringere i denti per l’Acerrana. Al rientro dopo le feste ci sarà un trittico da paura, con i match interni con Casoria e Bacoli, da giocare a porte chiuse, e la trasferta di Arzano. Tre gare che sono senza dubbio un crocevia fondamentale per gli obiettivi stagionali dei granata.
MARCATORI: Golino al 10′ (C).
CARDITO CALCIO (4-3-3): Odesco, M. Aversano, Capasso (dal 68′ Brianese), Nettore, Centanni, Celiento, Vetrano (dal 28′ Fusco), Paolo Esposito, L. Aversano, Laurenza (dal 77′ Santagata), Golino.
A disp.: Severino, Peluso, Vastarella, Pietro Esposito. All. Mele
ACERRANA (4-3-3): Cerreto, Ponticelli, Rivetti, Passaro (dal 53′ Solli), Piscopo, Tufano (dall’80’ Di Buono), Messina, Sais, Petrella, Petrone (dal 62′ Assanti), De Micco.
A disp.: Giacomo Busto, Divino, Zito, Cangiano. All. Russo.
ARBITRO: Caragallo di Napoli.
NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti: Vetrano, Centanni, Odesco, Nettore (C); Ponticelli, De Micco, Passaro (A). Espulso Ponticelli (A) al 48′ per doppia ammonizione.
Comunicato Stampa Polisportiva Acerrana