Napoli-Inter. Mancini fa il pompiere: “Troppe bugie”

La questione tra Sarri e Mancini ha preso dinamiche ampiamente prevedibili sia dal punto di vista mediatico che sportivo e soprattutto etico. L’epiteto denunciato dal tecnico dell’Inter non lascia margini di difese nei confronti di Sarri ed oltre alla giustizia sportiva ha coinvolto anche il politicamente corretto, creando delle vere e proprie fazioni. Non solo. Oltre agli sfottò senza tregua nei confronti dello stesso Mancini, oltre al moralismo mediatico ed alle supposizioni, arrivano anche delle notizie riguardanti episodi simili a quello accaduto a bordo campo nello Stadio San Paolo pochi giorni fa, nelle quali si accusa l’allenatore di casa interista di aver usato lo stesso epiteto di cui è stato vittima nei confronti di un giornalista. A lui, inoltre, vengono associate due pesi e due misure e due tipi di comportamenti e commenti diversi nei confronti di ciò che gli è accaduto in prima persona, e ciò che accadde nel 2000 tra Mihajlovic e Viera, in cui il serbo offese il giocatore dell’Arsenal con insulti di base razzista. A tutto questo Mancini risponde tramite il suo sito ufficiale.

“Le esternazioni nel dopo gara di Napoli sono semplicemente in linea con la mia storia e la mia cultura calcistica. Non chiedo di condividere il mio modo di stare nel calcio, ma pretendo rispetto: in queste ore si sta montando una polemica e si stanno creando fazioni che spostano l’attenzione dal vero problema!
Per questo vorrei che si mettesse un punto a questa storia che è stata oggetto di fin troppe strumentalizzazioni. Non ultima quella secondo cui, 15 anni fa, sarei stato perfino autore dello stesso insulto nei confronti di un giornalista, cosa non vera: non ho mai utilizzato quel termine perchè non ha mai fatto parte del mio linguaggio. Ribadisco la mia delusione, ma vorrei che la concentrazione tornasse ora sui nostri obiettivi sportivi e sulla prossima partita, fondamentale per il prosieguo della stagione dell’Inter.”

 

Cristina Mariano