Napoli vola anche in Champions, Eintracht KO e storico passaggio ai quarti di finale

Il Napoli stacca il pass per i quarti di finale di Champions League, superando anche al Maradona l’Eintrach Francoforte. Una storica qualificazione per gli azzurri, vincenti già nella gara d’andata, che li porta dritti nella storia del calcio partenopeo.

OSIMHEN LA SBLOCCA PRIMA DELL’INTERVALLO

Si parte dal 2-0 dell’andata in favore del Napoli e sono proprio gli azzurri che all’avvio applicano una buona pressione, creando subito il primo perciolo con Politano. Trapp fa buona guardia rifugiandosi in angolo. Non è un Francofote rassegnato, i tedeschi rispondono bene in difesa e ripartono con la giusta convinzione, provando a proporsi nella metà campo dei partenopei. Atteggiamento aggressivo da parte dell’Eintracht, specialmente sulla mediana. Gli uomini di Glasner cercano di chiudere le linee di passaggio al Napoli, che risponde restando alto e provando a far circolare la palla.

Un match vivo, accesso, giocato su buoni ritmi. Trascorso il quarto d’ora si accende Kvaratskhelia, che se ne va in progressione ma trova la pronta risposta di Trapp. Gli uomini di Spalletti attaccano con maggiore continuità, mentre il risultato è ancora bloccato sul pareggio. Le squadre si sfidano sul terreno di gioco, ma nessuna sembra prevalere. La gara entra in una fase di stallo, in cui il Napoli cerca di avere la meglio sui tedeschi, ma le reti restano inviolate.

Un fase della partita non proprio bella, caratterizzata da poco gioco. Dopo mezz’ora di gioco i dati parlano chiaro, tre tiri in porta per il Napoli, zero per l’Eintracht ma molti falli: ben cinque contro nove. La truppa di Spalletti si riaccende nel finale di primo tempo, le idee certamente non mancano,  la difesa teutonica fa buona guardia, ma proprio una manciata di secondi dal doppio fischio di metà gara arriva l’incornata vincente di Osimhen, che su assist di Politano supera Trapp e porta in vantaggio gli azzurri.

NAPOLI FAMELICO

Buon atteggiamento da parte del Napoli anche nella ripresa di gioco. La squadra di Spalletti domina il gioco e gestisce il risultato, provando a chiudere la partita. Non passa molto tempo che gli azzurri raddoppiano, a timbrare il cartellino è ancora una volta Osimhen, questa volta su suggerimento di Di Lorenzo. Il nigeriano nell’episodio del goal si fa male ad un polso dopo un contatto fortuito con Tuta, ma stringe i denti e resta in campo nonostante il risultato nel doppio confronto vede il Napoli già ai quarti. Improbabile una rimonta da parte dei tedeschi, che comunque provano a rientrare in partita.

Raggiunta l’ora di gioco, Glasner manda in campo Alidou al posto di Knauff, operando così il primo cambio. Famelica è la manovra degli azzurri, che prima vanno vicini alla terza rete con Kvaratskhelia e poi la raggiungono con Zielinski, che si procura e trasforma un calcio di rigore.  Dopo questa rete il match ha ben poco da dire, si arriva al fischio finale e il risultato non cambia. Il Napoli conquista lo storico passaggio ai quarti di finale di Champions League.

SSC NAPOLI – EINTRACHT FRANCOFORTE 3-0

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Min-Jae (66′ Juan Jesus), Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski (74′ Ndombele); Politano (66′ Lozano), Osimhen (81′ Simeone), Kvaratskhelia (74′ Elmas). A disposizione: Gollini, Idasiak, Bereszynski, Gaetano, Olivera, Ostigard. Allenatore: Luciano Spalletti

Eintracht Francoforte (3-4-2-1): Trapp; Tuta, Buta, Ndicka; Knauff (62′ Alidou), Rode (74′ Jakic), Sow, Lenz (67′ Max); Gotze, Kamada; Borré. A disposizione: Horz, Ramaj, Alario, Chandler, Hasebe, Smolcic, Toure. Allenatore: Oliver Glasner

marcatori: 45’+2′ e 53′ Osimhen (N), 64′ Zielinski (N)

ammoniti: Ndicka (EF), Lenz (EF), Gotze (EF), Juan Jesus (N)
espulsi: //
angoli: 24-3
recuperi: 2’pt, 2’st

direttore di gara: Anthony Taylor (ENG)
assistenti: Gary Beswick (ENG) – Lee Betts (ENG)
IV uomo: Robert Jones (ENG)
VAR: Pol van Boekel (NED)
AVAR: Jeroen Manschot (NED)