Che dire, la trovata dei norvegesi del Tromsø ha qualcosa di molto originale. Ccreare una maglia con un QR code (prima nella storia, ndr). In partica la società biancorossa ha presentato il terzo kit di gara, colore bordreaux con fantasie azzurre. Al loro interno hanno inserito un QR code che rimanda al proprio sito internet, in cui sono presenti diversi articoli e video di denuncia contro il Qatar e la politica di sfruttamento dei lavoratori. Video prodotti da Amnesty International, che evidenziano lo “sportswashing”, ossia la pratica con cui l’emirato cerca di ripulirsi la faccia tramite lo sport e che porta avanti già da illo tempore.
Una campagna di sensibilizzazione, quella dei norvegesi, sulle condizioni dei lavoratori in Qatar, impegnati in vista dei Mondiali del 2022. Non è la prima volta che la società con a capo il presidente Per Aronsen, si è mossa contro la competizione. Già lo scorso febbraio ha invitato la Federcalcio di Oslo a boicottare la manifestazione qatariota, a causa dello sfruttamento e dello scarso rispetto dei diritti umani nell’emirato.