“Loro” hanno scalzato il vecchio, proponendosi con metodi e soluzioni innovative.
Prova ad immaginare. Senza di “loro” non solo si sarebbe perso il gusto della novità, ma nemmeno si sarebbe resa necessaria l’istituzione del pensionamento obbligato per molte delle icone del calcio a 5 campano. Grazie a loro si è assistito ad un’accelerata del processo biologico di invecchiamento, che ha creato spazio per i giovani arrembanti del calcio a cinque, finalmente soddisfatti e appagati per essersi ritagliati un loro spazio. Ovvio che li attende un cammino arduo e complesso, dato il momento storico, ma certo è che possono contare su un parco di addetti ai lavori molto più ricco e vario del passato, ovviamente occhio che in tempi di saldi le fregature sono dietro l’angolo, ma “loro” sembrano più scaltri e smaliziati di chi li ha preceduti.
Tanti giocatori in cerca di vittorie, tanti presidenti desiderosi di fama e successo a buon mercato, ce n’è per tutti i gusti, ma non tutti potranno ottenere i risultati sperati. Le regole del gioco, ahimè proprio quelle, non sono cambiate e difficilmente cambieranno. Sarà sempre e solo uno il vincitore e, allora, i sermoni estivi, le pubbliche sfide di metà agosto, le strategie tattiche e societarie di una stagione intera, svaniranno nel nulla lasciando nell’aria l’odore del rimpianto, per le cose fatte e per quelle non fatte. Solo allora sembreranno svelati tutti gli arcani e i misteriosi ingredienti del successo. Solo allora, ognuno potrà capire in cuor suo se il ruolo futuro resterà quello di comparsa o continueranno a sognare e sperare in una parte da protagonista, in questo meraviglioso spettacolo del calcio a 5.
A tutti “loro” va comunque il nostro ringraziamento per il coraggio e l’impegno con il quale affronteranno questa avventura, per poter scrivere nuove pagine di questa appassionante storia,augurando la realizzazione dei loro desideri nel rispetto del passato e del presente di questa, speriamo lunga, era sportiva.
EDITORIALE