Avellino. In Piemonte per dare continuità

Prossima tappa per l’Avellino di Mimmo Toscano è il Piemonte, dovrà sarà ospite allo stadio Piola per sfidare il Novara d Roberto Boscaglia.

La squadra irpina ritrova Castaldo, rientrato ad allenarsi in gruppo. Restano ancora fuori Mokulu, Ardemagni e Verde che ha svolto lavoro differenziato. Indisponibili Molina e Gavazzi. Jidayi, che ha riscontrato una lesione muscolare al flessore della coscia destra svolge le terapie. Sospiro di sollievo per Camarà, vittima di un semplice affaticamento muscolare.

Per il Novara situazione più semplice dal punto di vista degli infortuni. Infatti restano fuori solo Beye e Konch.

Contro i piemontesi la squadra di Mimmo Toscano dovrà impegnarsi per trovare la continuità di risultati. L’Avellino viene dall’importante vittoria contro lo Spezia, facendo crollare l’imbattibilità delle aquile in trasferta. Il Novara, invece, è alla ricerca di punti, essendo reduce dalla sconfitta esterna contro la Pro Vercelli nel derby piemontese.

Secondo quanto riportato dalla statistiche, la storia sorride all’Avellino, che al Piola ha trovato quasi sempre la vittoria. Sono solo 3 le sconfitte per gli irpini. Attualmente, però, la squadra di Boscaglia non ha mai mostrato il fianco tra le mura amiche: solo vittorie e pareggi per loro in queste prime giornate di campionato.

Gli irpini, invece, sono ancora alla ricerca della loro prima vittoria esterna della stagione. Non solo: è ancora molto scarno il numero di gol segnati lontani dal Partenio Lombardi. Una sola marcatura. Di contro un’avversaria che tira molto e segna, ma che subisce pochi gol.

Per quel che riguarda il posizionamento in classifica, i piemontesi sono dietro all’Avellino con un punto di differenza (9 per gli irpini e 8 per il Novara, ndr), ma con altre due squadre a dividerle.

La squadra di Boscaglia è molto brava nel possesso palla e nella supremazia territoriale, leggermente più in difficoltà l’Avellino, che comunque registra percentuali abbastanza alte. Unico neo e unica differenza tra le due riguarda proprio la fase offensiva, l’Avellino tira poco e si rende poco pericolosa, al contrario del Novara che tira molto e sa creare molti problemi alle difese avversarie.

I principali tiratori per i piemontesi sono Sansone, Galabinov e Faragò, gli stessi che trovano con maggiore frequenza la marcatura. Per gli irpini Soumarè, D’Angelo e Ardemagni, ma il miglior marcatore è Verde.

Dai dati raccolti e dall’analisi statistica fatta si prospetta una partita molto interessante e molto combattuta. Al campo l’ardua sentenza.

Cristina Mariano