Al Silvio Pila è andata in scena una partita molto entusiasmante. Il Novara è stato bravo a tenere la supremazia territoriale dalla sua, ma meno bravo a finalizzare. Merito sicuramente di Radu e della difesa irpina, che pur soffrendo a tenuto a bada Maniero e compagni nelle incursioni difensive.
Pochi palloni giocabili lasciati all’attaccante ex Bari, uno dei quali è stato insaccato, ma solo all’89’ quando ormai i giochi erano praticamente fatti. Irpini ordinati in campo, con gli attaccanti dal piede caldi, i palloni pericolosi che arrivavano da sinistra.
Bella la prestazione, buona la capacità di soffrire, ma adesso una parentesi sulle scelte di Novellino.
Nel pareggio contro il Venezia, cos√¨ come nella sconfitta contro la Cremonese sono giunte impietose le critiche al tecnico di Montemarano. No il turnover, affidarsi a chi è titolare, certi delle loro capacità. In occasione della partite contro il Novara la risposta è stata chiara e perentoria. Novellino vuole trovare tutti pronti. Asencio parte da titolare, prima volta nella stagione, al posto di uno stanco Morosini. L’attaccante del proprietà del Genoa non delude e serve con un colpo di testa il pallone del secondo gol di Ardemagni, bravo a buttarsi nella mischia, più bravo Montipò a parare sull’occasione del 3 a 0.
Seconda da titolare per Kresic, cos√¨ come Ngawa. Difesa che tiene bene e conferme sulle qualità dei giocatori. Ngawa si guadagna falli su falli, tra cui quello che porta all’espulsione di Da Cruz. Molina sulla sinistra e non si smentisce. Il centrocampista biancoverde cambia solo lo spazio d’azione, ma non l’efficacia delle sue giocate.
Novellino contro i detrattori, quindi, ma la ragione è dalla sua parte. Intanto l’Avellino si porta 3 punti a casa, che lontano dal Partenio mancavano da parecchi mesi.
Cristina Mariano
PH Credit Lapress, Antonio Sala