Il Villaricca cerca riscatto dopo la sconfitta contro il Carinola per 3-0 lontano dalle mura amiche del Vallefuoco di Mugnano. La squadra di Mauro Pascale, infatti, ha trovato una dura sconfitta, che ha lasciato l’amaro in bocca ai calciatori giallorossi.
“La partita è iniziata come peggio non poteva, prendendo gol dopo 20 secondi dal fischio d’inizio. -commenta ai nostri microfoni Biagio D’Amodio, calciatore del Villaricca- Questo di certo non ci ha aiutato sotto il punto di vista psicologico, rischiando anche di prendere il secondo dopo poco. La vittoria da parte di una grossa squadra come il Carinola è stata meritata più per demeriti nostri che per meriti altrui sopratutto mentali”.
Squadra viva, comunque, che nonostante la caduta si è subito rialzata: “Si arriverà sicuramente con una testa diversa rispetto alla settimana scorsa -spiega alla vigilia del Falciano- poich√© l’attenzione e la cattiveria agonistica sarà sicuramente maggiore dopo una sconfitta del genere e penso che solo alzando i giri del motore in settimana possiamo andare a fare una grande prestazione domenica contro una delle prime tre rose più forti dell’intero girone“.
Focus sul match contro il prossimo avversario, quindi: “Mi aspetto una grande gara, loro sono una squadra che, sopratutto con i tre davanti può fare la differenza, noi d’altro canto siamo una squadra che se tiene alto il livello della tensione durante tutta la partita può far paura a chiunque. Sappiamo che per vincere ci vorrà una prestazione maiuscola e ce la metteremo tutta per portare a casa 3 punti che sono fondamentali per ricucire il gap con la zona play off e allontanare la zona play out sempre di più”.
L’appetito vien mangiando. Il Villaricca non sta figurando come una Cenerentola, tutt’altro: “Non ci dimentichiamo che questa squadra ha vinto due campionati consecutivi. Infatti nell’undici titolare gravitano 8-9 undicesimi del campionato passato nonostante le turnazioni del caso.
Credo che è sempre stato nel DNA della squadra per due anni guardare sempre in alto e mai in basso, e credo che per l’organico a disposizione sia anche quest’anno possibile pensare a guardare in alto, tanto sognare non costa nulla”.
Una dedica speciale: “Voglio mandare stavolta pubblicamente un grosso in bocca al lupo al mio amico Tony Cleter per quello che è successo poco tempo fa e dirgli che tutto lo staff e i giocatori lo vorrebbe il prima possibile in mezzo al campo”.