Un pareggio d’oro e una sconfitta rovinosa. √à questo il bilancio di giornata delle due squadre campane militanti in Serie B. Avellino che cade con un 4 a 1 insospettabile sotto i colpi di Evacuo e compagni che nel finale del secondo tempo sfiorano anche la quinta rete. Condanna decisa al 12o del secondo tempo, quando Pucino inspiegabilmente al posto di andare a recuperare la palla pensa ad atterrare Lanzafame, distante circa due metri dalla posizione del pallone stesso. Decisione che gli costa la seconda ammonizione e quindi l’espulsione. All’Arechi, la Salernitana fa il colpaccio con un pareggio contro una delle squadre più in forma del campionato, il Pescara. I granata fermano cos√¨ la corsa degli abruzzesi verso la promozione diretta, che avverrebbe se gli uomini di Oddo finissero il campionato con dieci o più punti di distacco dalla quarta in classifica.
TOP ‚Äì Nell’Avellino è difficile trovare i migliori. Fari nel buio Bastien e Gavazzi, che cercano in tutti i modi di dare il proprio contributo. Nella Salernitana brillano Coda e Donnarumma che vanno ancora al gol.
1. Alfredo DONNARUMMA. L’attaccante incontra al suo vecchio compagno di squadra ai tempi del Teramo, Lapadula. I due si salutano a suon di gol. L’attaccate pescarese prima porta i suoi sul 2 a 1, poi Donnarumma vendica i suoi e segna il 2 a 2, un punto importante per il morale collettivo della squadra e per la classifica.
2. Massimo CODA. Ancora una volta si dimostra un acquisto azzeccato. I suoi gol mantengono a galla l’attacco dei granata. Segna oggi su rigore, gol valente per il temporaneo vantaggio salernitano.
3. Luca CECCARELLI. L’ex Bologna si conquista partita dopo partita l’affetto dei tifosi granata. Dopo le belle prestazioni precedenti oggi si concede anche un assist, che incorona la sua prestazione già di alto livello rispetto ai compagni. Metto lo zampino per il gol di Donnarumma e contribuisce al pareggio casalingo della Salernitana.
4. Davide GAVAZZI. Il centrocampista dell’Avellino segna il gol della bandiera nella disastrosa trasferta peimontese degli irpini. Un bellissimo gol dalla distanza che punisce Da Costa, che non può fare niente per evitare la palla si insacchi alle sue spalle. Bella prestazione nel totale. Propositivo e uno dei pochi che hanno cercato di rimettere apposto una partita decisa già nel primo tempo.
5. Samuel BASTIEN. Sin dall’inizio si propone con temperamento devastante. Cerca il gol all’11o del primo tempo. Nel secondo stessa storia. Bastien si propone in avanti ed è l’unico del reparto offensivo a creare problemi alla retroguardia azzurra.
FLOP ‚Äì L’Avellino si condanna da solo. Due rigori e due contropiedi brucianti. Nella Salernitana Zito e Bernardini non sembrano proprio in giornata.
1. Marco CHIOSA. Concede un rigore per il fallo su Gonzalez entrato al posto di Faragò per un infortunio, forse muscolare, nei primi minuti del match. Baroni quasi ringrazia. Il giocatore si presenta in maniera devastante. Il difensore cerca di rifarsi nel finale sfiorando per due volte il gol del 4 a 2. Brutta in generale la prestazione della linea centrale della difesa che hanno concesso due contropiedi brucianti al Novara.
2. Gigi CASTALDO. Concede il secondo rigore di giornata. Fallo quasi inutile sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il primo della partita. Prestazione non all’altezza del numero dieci irpino, che cerca falli e li commette ma non si impone. Attivo nel recupero delle palle, ma non fa reparto in attacco.
3. Raffaele PUCINO. Inspiegabile la sua decisione di andare a commettere fallo su lanzafame che era lontano dalla palla, quindi aveva tutto il tempo per recuperare e rimettere la palla tra i piedi dei compagni. Condanna l’Avellino alla sconfitta distruggendo ogni remota speranza di recuperare un risultato tragicamente largo.
4. William JIDAYI. Fa sentire terribilmente la mancanza di Paghera o di Arini, messo -non si capisce perché- a fare la mezzala destra. Commette falli in continuazione, si fa ammonire andando in squalifica per la prossima giornata di campionato e contribuisce alla concessione dei contropiedi del Novara.
5. Alessandro BERNARDINI. Non in giornata. Sempre esaltato per essere il padrone della difesa, oggi non brilla e a complicare le cose per la Salernitana ci pensa proprio lui. Brutto disimpegno e palla persa. Lapadula recupera e serve Verde per il gol che ha portato il Pescara sul momentaneo vantaggio.
Cristina Mariano