Impegnato nel ruolo di direttore sportivo con l’Hamrun Spartans di patron Antignani, il Antonio Governicci continua a guardare verso la sua terra natia, la Campania, sbirciando gli andamenti delle squadre che militano per lo più in Serie D.
Prima, però, si immergerci nelle considerazioni del campionato interregionale soffermiamoci sull’Hamrun. Gli spartani che militano in Premier League al sesto posto in classifica a quattro punti dal secondo posto: “Sono contento della mia esperienza qui a Malta -commenta ai nostri microfoni Antonio Governucci– Stiamo facendo bene, forse anche meglio di quello che inizialmente ci aspettavamo. La mia speranza è riuscire a portare qualche nostro giovane calciatore per mettersi in mostra qui nella Premier League maltese e dargli l’occasione di affermarsi nel professionismo”.
Per quel che riguarda la Serie D, partiamo dal Girone H, raggruppamento che ha il maggior numero di campane e soprattutto maggior numero nei piani alti: “Il Sorrento del direttore Amodio sta facendo davvero molto bene, ha una squadra giovane che comunque si affida a calciatori esperti come Eric Herrera, possono fare davvero un grande campionato.
Per quanto riguarda il Gladiator, è partito davvero nel migliore dei modi. Il loro obiettivo è quello di salvarsi, è vero hanno avuto qualche sconfitta di troppo, ma quella con il Cerignola può essere la sfida giusta per capire cosa vogliono fare da grandi. L’avvio ha permesso che il Gladiator mettesse già da parte punti importanti per la salvezza, ma se riprendono la marcia e vincono con il Cerignola potrebbe arrivare quella spinta di entusiasmo che potrebbe farli andare più su.
Per la Gelbison c’è stato un grande esordio contro il Brindisi, Squillante ha iniziato a fare un grande lavoro, ereditando una grande che stava facendo già bene con Martino, ma sappiamo che Squillante ha un’esperienza di grande livello e sicuramente con un mercato oculato nei limiti di ciò che è consentito porterà un gioco spumeggiante.
Restando in tema di cambi tecnici, la Nocerina mi ha sorpreso in negativo con l’esonero di Di Costanzo, un allenatore di grande esperienza . I risultati ce li si poteva aspettare in virtù della rosa a sua disposizione. Giocatori giovani, ma non all’altezza della Nocerina e che comunque stanno facendo bene. Mi auguro che dopo questo nuovo anno di assestamento il presidente Maiorino possa puntare ad una progettualità per puntare alla Serie C. Per l’Agropoli, che dire? Mi auguro che ritrovi la bussola e possa riprendersi”.
Passando, poi, al girone G con Portici e Turris: “Sugli azzurri devo dire che sono un po’ deluso. Per quel che riguarda l’esonero, non posso giudicare io. La squadra è composta da giocatori d’esperienza come Improta. Se devo giudicare il lavoro di Chianese per quel che ha fatto non si può dire niente di negativo, ma i numeri non sono dalla sua parte. Bisogna comunque dire che il girone laziale è più tecnico, è difficile quindi forse ci sono stati dei problemi in questo senso. Ma credo che nel girone di ritorno sicuramente uscirà fuori come fatto l’anno scorso. Per quel che riguarda la Turris, credo che Fabiano non sia mai stato in discussione. E’ un allenatore preparato, una guida sono sicuro che vincerà il campionato, ma non può permettersi di abbassare la guardia. Come detto, benchè se ne dica, il girone G è complicato e basta un passo falso per ritrovarsi nei guai”.
Per il girone I, infine: “La vittoria del Savoia con il Palermo credo che sia il crocevia della stagione, la squadra di Parlato se vince contro il Nola potrebbe fare un nuovo percorso. In fondo l’1-0 al Barbera ha dato agli oplontini la consapevolezza che il Palermo è battibile, in fondo proprio la sua rivale, visto che il Savoia era una delle favorite, l’ha battuta. Questo può dare uno stimolo in più. La sfida con il Nola è alla portata del Savoia, la squadra sa come affrontarla al Giraud, anche se le squadre di Esposito sono molto arroccate dietro. Non bisogna, però, sottovalutare l’avversario, anche se sappiamo che il tasso tecnico e di esperienza è differente.
Proprio il Nola devo devi che sta facendo comunque bene, per il tipo di rosa, con tanti giovani non sta certamente sfigurando. Sul Giugliano posso dire ho sempre auspicato che possa arrivare tra i primi cinque, per tre motivi: la rosa forte, il calore del pubblico e un allenatore esperto e intelligente tatticamente. La squadra ha anche un motivo in più per fare bene, cioè onorare non solo il pubblico e la maglia, ma anche il presidente Sestile, che resta sempre presente per noi sportivi. Ora dovrà affrontare il Corigliano, una squadra che è in crisi societaria, ma non può permettersi di sottovalutarla anche se i tigrotti sono una casa molto casalinga.
Sul San Tommaso, infine, credo che abbia incontrato delle difficoltà iniziali essendo una neo-promossa. Devono comunque fare un campionato per sopravvivere in questo girone e categoria. Ha delle individualità importanti come Acampora, Alleruzzo, Gambuzza, ma qualche infortunio di troppo ha compromesso un po’ la situazione. Sono certo che Liquidato saprà trovare la giusta soluzione anche con innesti sul mercato”.
Molte squadre nei piani alti delle classifiche: “Questo è certamente un buon dato, specie se si considera che ci davano per spacciati, perchè le pugliesi vengono sempre considerate, anche a giusta ragione, più attrezzate e forti”.
Chiosa poi Governucci: “Saluto gli amici di Sportcampania”.