Scafatese presenta ricorso: “Accoglienza inadeguata, attentato all’incolumità”

La Scafatese Calcio 1922, a seguito del comunicato del Giudice Sportivo relativo alla partita del 5 Marzo scorso, in particolare gara disputata a Sarno contro il San Marzano Calcio, condannando e dissociandosi da ogni forma di violenza, nel pieno rispetto dei valori sani dello Sport e della Giustizia, è stupita e nello stesso tempo delusa dalle decisioni adottate dall’Organo disciplinare.

Per amore della verità ed a tutela dei propri tesserati, la Scafatese Calcio 1922 specifica che domenica scorsa, a seguito di un’accoglienza non adeguata da parte della società ospitante, è stata vittima di aggressioni da parte dei sostenitori locali, in particolare tre tifosi entrati sul terreno di gioco hanno schiaffeggiato e preso a calci il calciatore Luciano Salvatore, costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del nosocomio di Sarno ed impedendogli di partecipare alla gara.

Inoltre, a pochi minuti dal termine della gara, sostenitori locali hanno lanciato dall’esterno dello Stadio due bombe carta all’interno del settore ospiti, sfiorando una tragedia e costringendo i presenti, tra cui donne e bambini, a fuggire forzando un maniglione antipanico, nell’indifferenza generale.

Con molto stupore e tanta indignazione abbiamo appreso del palese errore del Commissario di Gara che nel referto non ha riportato i fatti così come accaduti e per tale motivo codesta società preannuncia il deposito di reclamo alla competente Corte Sportiva di appello, con riserva di ogni azione legale anche di natura risarcitoria a tutela dell’incolumità dei propri tesserati e dell’immagine della Scafatese Calcio 1922, oltre che dei propri sostenitori.