È un Danilo Iervolino senza peli sulla lingua quello che a La Repubblica tuona contro la classe arbitrale italiana all’indomani della sconfitta contro il Napoli allo scadere. Queste le durissime dichiarazioni del presidente della Salernitana: “È stata una direzione arbitrale scandalosa che ci ha penalizzati moltissimo e che compromette il campionato e i nostri ingenti investimenti. Non ho parole per l’arbitraggio, che è offensivo e mortificante per la nostra società. Non vogliamo solo rispetto, ma giustizia per noi e tutte le altre squadre che giocano in Serie A e subiscono gli errori grossolani dei semi professionisti, ovvero gli arbitri. Gli unici semi professionisti in un’industria di professionisti. Vogliamo professionisti migliori ad arbitrare.
Iervolino prosegue: “L’atteggiamento degli arbitri è dannoso. E poi, se parli, diventano vendicativi nella partita successiva. La storia ricorderà questi arbitri come i peggiori del calcio italiano. Una vergogna senza precedenti. Un’industria viziata da un arbitraggio che fa precipitare il calcio italiano all’ultimo posto per serietà e imparzialità. Tra poco sono certo che uscirà una dichiarazione uguale e contraria della corporazione degli arbitri, che dirà che l’arbitraggio è stato, invece, impeccabile. Ricorderemo a vita l’arbitro Marinelli. Nessuno ci ha chiamato per chiederci scusa. Ora è tardi”.
Iervolino conclude: “Scontro totale, noi non vogliamo più questi arbitri. Stiamo valutando anche una causa per danni. Vogliamo moratoria e sostituzione totale di questi arbitri. È necessario iniziare dalla testa, chiediamo a gran voce le dimissioni del designatore Gianluca Rocchi. Contano le carriere degli arbitri più di quelle delle società che fanno grande questo sport. Se una Lega ci chiamerà a giocare un altro campionato, prenderò seriamente in considerazione di andarci, questo campionato è malato. E per ultimo non capisco come società come Dazn possano sorvolare e dare una cattiva informazione senza informare i tifosi del calcio di queste nefandezze. Dovevano fare un canale super partes e non avere un canale che o per superficialità o per faziosità non racconta mai le cose della Salernitana in modo imparziale”.