È ormai guerra aperta tra la tifoseria organizzata e la dirigenza granata.
Dopo il “caso Ranieri”, i dissapori tra la societá firmata dalla multiproprietà Lotito-Mezzaroma e la tifoseria sono terribilmente aumentati e gli ultimi episodi non promettono patti di non belligeranza; con il tifo organizzato che ritiene adesso di tifare non piú una squadra bensí una succursale, una filiale della Lazio che adesso sta cercando di sopperire alla inettitudine dell’ippocampo sul mercato girando gli esuberi.
Dai cavalcavia autostradali agli scali aeroportuali fino alle strade e in mezzo alle piazze: la contestazione contro la multiproprietà targata Claudio Lotito adesso vola anche al di là dei confini della regione Campania e tocca regioni di tutta Italia.
Alcuni tifosi granata residenti al nord, infatti, hanno esposto striscioni e messaggi di sfiducia nei confronti della societá. Uno di questi striscioni di protesta è apparso ai terminal di Malpensa con scritto: “Liberate la Salernitana”. Nelle ultime ore, altri striscioni sono comparsi anche a Modena, Parma, Vicenza e anche all’ingresso del campo sportivo di Polla, dove la Salernitana ha sfidato ieri pomeriggio la Paganese in allenamento congiunto.
Continua la lotta del tifo organizzato nei confronti della societá, la quale nel frattempo rimane in silenzio non facendo altro che aumentare ancor di piú l’astio.