Una notizia che scuote gli animi negli ambienti granata.
Fino ad oggi le dichiarazioni su Carlo Perrone erano state ” mera formalità per qualcuno, un pezzo di carta per altri. Ma il dato di fatto è che alle 23:40 del 17 luglio 2013 l’US Salernitana non ha ancora nei fatti un allenatore. Al di là delle conferme verbali, manca l’annuncio ufficiale sul sito del rinnovo del vincolo del rapporto di collaborazione con il trainer laziale. E non può essere solo una formalità n√© una dimenticanza, giacch√© la sigla sul contratto, che sarebbe dovuta arrivare ogginell’ennesima riunione fiume a Villa San Sebastiano, non è stata ancora materialmente apposta. Perrone ‚Äì che si è trincerato nel silenzio più assoluto – starebbe seriamente pensando di rimettere in discussione il suo futuro all’ombra dell’Arechi. Smentite di rito con conseguente attacco ai giornalisti a parte, il rapporto tra le due anime in seno al sodalizio granata sarebbe tutt’altro che idilliaco. E la bilancia, quella che segna il peso specifico e l’ascendente verso patron Lotito, penderebbe nettamente dalla parte della schiera del dirigente albanese.
Anche in questo caso gli indizi a suffragio sono numerosi, tra conferme non richieste: Zampa, che Perrone si è ritrovato con rinnovo, altre che tardano ad arrivare: Perpetuini, frenato proprio dal ritorno del giovane collega di reparto, Rinaldi bloccato da Sbraga e Vilkaitis che Tare vorrebbe a tutti i costi dirottare a Salerno, ed arrivi inattesi: Ettore Mendicino. Gli ingaggi di Grassi e Nalini, pur richiesti da Perrone, hanno il sapore di un contentino. E se Susini ha minacciato le dimissioni qualche giorno fa nel corso di una delle tante convulse nottate a Villa San Sebastiano, Perrone starebbe meditando un gesto ancora più clamoroso. Quello di non partire per il ritiro di Chianciano, decretando nei fatti l’inizio di una crisi tecnica in casa Salernitana. Che Lotito potrebbe decidere di risolvere azzerando tutto e ripartendo da Giubilato, altro elemento di cui l’house organ ufficiale non ha definito ufficialmente la posizione. Pur avendo sostenuto le visite mediche, l’ex centrale del Bologna non è certo di proseguire la sua avventura a Salerno nella duplice veste di calciatore/studente nel corso per direttore sportivo che partirà a settembre. Tra l’altro basterebbe la partecipazione ai lavori, pur in assenza materiale del patentino, per soddisfare l’obbligo regolamentare di inserire nell’organigramma una figura dirigenziale regolarmente iscritta all’Albo. Un fulmine a ciel sereno scuote la tifoseria granata, molti si interrogano… LOTITO CHE STAI COMBINANDO?