Ci sono dei momenti che ti cambiano la vita, delle decisioni che inizialmente sembrano comuni, nulla di eccezionale e che invece, dopo, si rilevano decisive. Il primo switch che ha cambiato la vita di Ciro Polito è avvenuto a ottobre del 2015 e il secondo potrebbe arrivare nel 2023, precisamente nei prossimi mesi.
Si perché la vita, in particolare la carriera, di Ciro Polito potrebbe subire una svolta in alto, visto che l’attuale direttore sportivo del Bari è uno dei nomi, insieme a quello di Accardi dell’Empoli, per il dopo Giuntoli a Napoli.
Un salto in alto, se dovesse arrivare, incredibile che premierebbe il gran lavoro del dirigente nel Bari di De Laurentiis jr, in lotta per la promozione in A, con qualificazione ai play-off, al primo anno in B dopo la promozione.
Ma chi è Ciro Polito e perché l’ottobre del 2015 è così importante? In quel mese e anno l’allora portiere dopo una carriera tra A e B decisive di accettare, da svincolato, l’offerta della Juve Stabia, in serie C. Una stagione che non regaló particolari sussulti sportivi o di risultati e che fu l’ultima da calciatore di Polito.
La scelta, però, fu comunque importante è decisiva per Polito. Infatti, l’allora patron della Juve Stabia, Franco Manniello, decise di affidargli la gestione sportiva delle Vespe, lanciandolo nel ruolo di direttore sportivo dopo un periodo di “apprendistato” alle spalle di Logiudice.
I risultati con le Vespe sono subito importanti, con tanto di promozione in serie B conquistata nel 2017/2018. Dopo l’esperienza alla Juve Stabia c’è quella all’Ascoli, in serie B, prima dell’approdo a Bari, con un’altra promozione in serie e la conquista del terzo posto in cadetteria.
Insomma una carriera in forte ascesa per quello che degli addetti ai lavori è giudicato uno dei direttori sportivi più in rampa di lancio del panorama calcistico italiano.