Planet Scafati. Sansone sprona i suoi: “Impegno e sacrificio per un 2014 da incorniciare”

Obiettivo primario all’esordio nella serie C1 era la permanenza nella categoria, ma con il roster di cui dispone il Planet Scafati si è trovato da subito a lottare per i piani alti della classifica. Dopo la fusione estiva tra Napoli C5 e Napoli Futsal S. Maria in Serie A, è stata proprio la scomparsa di quest’ultima a dar vita al nuovo progetto in territorio scafatese, grazie soprattutto all’opera e alla dedizione di alcuni personaggi locali, su tutti l’ex presidente Luigi Longobardi, che ha ceduto nelle il vecchio titolo sportivo all’attuale società. Tra i principali fautori della rinascita del futsal a Scafati c’è soprattutto una persona, la stessa che dapprima ha avuto un ruolo fondamentale nella fondazione della nuova compagine di calcio a cinque, per la quale riveste anche il ruolo di allenatore. Sette vittorie, cinque pareggi e appena tre sconfitte, due delle quali subite sui campi delle dominatrici dell’attuale campionato, Alma Salerno e Solofra, questo il ruolino di marcia che vede il Planet Scafati al sesto posto in classifica al termine del girone di andata, a ridosso della zona play off, a parità con il Futsal Parete e ad una sola lunghezza dal duo Maleventum ‚Äì Cus Caserta. In esclusiva per i propri lettori, la redazione di Sport Campania ha intervistato il tecnico Filippo Sansone, tra i maggiori artefici della realtà Planet Scafati.

Mister Sansone, partiamo dalla fine: al giro di boa siete a ‚Äì 7 dalla vetta. Il campionato riparte a gennaio, quando sarete in trasferta ad Avellino, contro una squadra affamata di punti. Sarà un match duro, quali sono le sue sensazioni?
Sarà una partita difficile. Noi andremo ad Avellino senza due calciatori importanti quali il portiere Amoruso e Ferraioli, fermati dal giudice sportivo. Ovviamente ci stiamo allenando e stiamo lavorando per sopperire alla loro mancanza. Avellino è una squadra che si è indebolita nella recente finestra di mercato, ma troveremo comunque un ambiente caldo, che cercherà di aiutare i propri beniamini a conquistare punti per la salvezza. Dal canto nostro dobbiamo assolutamente ripartire per dare continuità all’ottimo girone di andata.

Dapprima c’era l’obiettivo della salvezza, adesso guardando il sesto posto in classifica, non potete più nascondervi. Sono cambiati e in che prospettiva gli obiettivi della stagione?
Sicuramente abbiamo alzato l’asticella, la conquista di un buon piazzamento in griglia play off è alla nostra portata e poi, se saremo bravi, potremo dire la nostra fino alla fine.

In casa avete conquistato ben 16 degli attuali 26 punti, lontano dalle mura amiche del Pala Oberdan non sempre avete lo stesso andamento. Il mal di trasferta è il virus di questa squadra, che medicina intende adottare?
In trasferta abbiamo perso ben otto punti nei minuti finali delle partite. Basti pensare al goal al 63′ sul campo della Trilem Casavatore, alla partita di Maddaloni con il Miseria e Nobiltà in cui eravamo in vantaggio di tre reti e alla fine siamo tornati a casa solo con un pari, cos√¨ com’è accaduto nell’ultimo turno con la Real Caivanese. Perfino a Solofra, sul campo della seconda in classifica, meritavamo di vincere. Alla fine sono gli episodi che ci hanno punito e che hanno fatto s√¨ che avessimo meno punti di quelli che realmente meriteremmo, ma non sempre è colpa del lavoro, a volte anche la fortuna ha la sua parte.

Facciamo un gioco, componga la squadra di futsaleros che Le piacerebbe allenare, ovviamente escludendo la sua rosa attuale?
Fatta eccezione per i ragazzi fantastici che alleno, il mio quintetto ideale sarebbe formato dal giovane portiere del Futsal Parete, classe ’96, Chianese, da Peppe Mele dell’Alma Salerno, poi Federico Stiano del Real Ottaviano, poi Gennaro Esposito del Victoria Solofra, due elementi che in C2 fanno davvero la differenza, infine quello che rappresenta il mio più grande pupillo, che ho già avuto l’onore di allenare a Scafati, ovvero Sasà Amirante.

Lei prima dell’esperienza in Prima Squadra in C1 ha allenato l’Under 21 del club, quali differenze tra i giovani nazionali e gli esperi regionali del calcio a cinque?
Completamente un’altra cosa. Ho avuto grosse difficoltà ad adattarmi alla categoria, a campi in erba sintetica, a superfici ridotte, a tifoserie fin troppo calde. Avendo raggiunto una finale scudetto con gli Under è facile immaginare quali palcoscenici ho avuto l’occasione di calcare. Sto ancora cercando di adattarmi, ma non è facile, ci sono tutta una serie di cose come il tempo effettivo a cui ancora mi devo abituare.

Il Planet Scafati rappresenta tutto il territorio nella massima categoria del futsal regionale, in una piazza che vuole e merita palcoscenici nazionali. In questo periodo di feste, quale augurio vuole riservare a squadra e a tifosi?
Anzitutto auguro alla squadra di restare nelle zone alte della classifica, dando il meglio di s√© in ogni partita. Ai tifosi dico invece di stare tranquilli perch√© ci stiamo allenando bene anche durante queste festività: in questo periodo siamo impegnati in questo torneo di Ottaviano, in cui abbiamo raggiunto la finale che disputeremo domani proprio con il Real Ottaviano. Siamo quindi sempre sul pezzo e ci teniamo in forma, cos√¨ da ripartire nel migliore dei modi nel 2014. Chiudo con un grosso in bocca al lupo ed un augurio di felice anno nuovo a tutte le squadre, a tutti gli amici del mondo del futsal, nei palcoscenici regionali e oltre, ringrazio infine Sport Campania per l’opportunità.

© Fabio Sposito per Sport Campania