Parma. Cassano: “Fascia capitano? Chi nasce leader non ne ha bisogno”

La fascia di capitano non mi interessa, per me uno se nasce leader non ha bisogno di fasce. Parole di Antonio Cassano, protagonista della conferenza stampa a Collecchio alla vigilia della prima uscita stagionale del Parma al ‚ÄòTardini’ per l’amichevole dal sapore ‚Äòeuropeo’ contro l’Olympique Marsiglia. Speriamo di fare una buona prestazione, di partire a razzo, di vincere, di ottenere un risultato che ci metta benzina nelle gambe e che ci infonda ulteriore entusiasmo, anche se siamo ancora appesantiti dalla preparazione che stiamo compiendo in queste settimane. A me ‚Äì ha detto FantAntonio ‚Äì non piace perdere, neppure in amichevole, nelle partitelle d’allenamento o quando gioco a carte. E’ la mia indole e cerco sempre di trasmetterlo a chi mi sta attorno. La gara di domani, tra l’altro, nell’anno del Centenario del nostro club, ricorda la seconda Coppa Uefa vinta. Dobbiamo onorare pure questo ricordo.
A chi gli chiede come stanno procedendo le prove d’affiatamento della coppia d’attacco Cassano-Amauri, il numero 99 crociato risponde pensando al collettivo: L’intesa con Amauri sta crescendo bene come con tutti i compagni del resto, che e’ l’aspetto piu’ importante, ragionare in termini di squadra ‚Äì sottolinea -. Io parlo spesso in allenamento con ognuno di loro, perche’ e’ importante per il fine del gioco che dovremo costruire che loro capiscano come mi muovo. Come modulo prediligo il 4-3-2-1, ma e’ giusto che sia il mister a decidere il sistema piu’ opportuno. Per me e per esprimere il mio gioco i compagni sono fondamentali.
Parlando della preparazione atletica che sta svolgendo Collecchio Cassano dice: Correre in montagna o correre qui non fa differenza. La fatica e’ sempre la stessa. Io arrivo da tre stagioni in cui, per diversi motivi, non ho svolto la preparazione estiva. L’ultima volta che ho potuto farlo e’ capitato alla Sampdoria, dove c’era il preparatore atletico che mi ha trasformato e che il Parma ha acconsentito mi seguisse anche in questa mia nuova esperienza. Sono ancora imballato, come e’ normale che sia in questa fase della preparazione, ma sento, come allora, di essere sulla strada giusta. Tra un mese sono convinto di trovare la forma ideale. La via e’ quella che porta al principio del campionato, proprio tra un mese, con l’esordio casalingo contro il Chievo: Prima o poi devi giocare con tutte le squadre. Noi dovremo partire cercando di fare piu’ punti possibili. La Juventus rimane la favorita numero uno per lo scudetto, e’ tre o quattro gradini sopra le altre. Il Parma penso e spero sia dalla parte sinistra della classifica, ma io non mi accontento mai di niente.
(ITALPRESS).