Napoli. Serata magica per Hamsik, la leggenda degli azzurri omaggiata da Edy Reja

√à stato il giorno di Napoli-Genk, ma anche quello di Marek Hamsik. Nella serata in cui gli azzurri hanno agguantato la qualificazione agli ottavi con un perentorio 4-0 ai fiamminghi, l’ex capitano indiscusso del popolo partenopeo ha fatto ritorno a casa. Dopo essere rientrato all’ombra del Vesuvio in occasione del match di campionato con l’Atalanta del 22 ottobre, questa sera il centrocampista in forza ai cinesi del Dalian Yifang è tornato nuovamente al San Paolo per salutare ancora una volta il suo vecchio e tanto amato pubblico azzurro.

Alla fine della prima frazione il clima a Fuorigrotta tutto ad un tratto è diventato magico. Il club azzurro ha omaggiato la propria leggenda con una grande e commovente cerimonia di addio. A chiamare sul campo di mille battaglia in cui ha visto Marek Hamsik scrivere pagine di storia del club azzurro è stato lo speaker Decibel Bellini. Musica, gioco di luci e immagini proiettate sui maxi schermi delle giocate più significative di Marek Hamsik con la maglia azzurra del Napoli, colori che resteranno per sempre stampati sulla pelle del centrocampista slovacco. Napoli è la mia seconda casa e con il pensiero sono sempre tra di voi. Vedere queste immagini mi fa tremare il cuore di gioia. Grazie per queste splendide emozioni”. Sono state queste le toccanti parole dello slovacco. Un tributo emozionante per lo stesso Hamsik che dinanzi ai circa 25mila tifosi non ha saputo tenere frenate le proprie emozioni. Occhi lucidi con tanto di lacrime per l’ex bandiera azzurra alla quale i tifosi partenopei hanno riservato un’accoglienza esemplare nonostante il periodo poco felice.

A rendere onore alla leggenda azzurra in occasione della cerimonia celebrativa chi poteva essere se non lo storico Edoardo Reja, allenatore che nell’era De Laurentiis ha guidato il Napoli dalla Serie C alla Serie A. Proprio in quel cammino le strade dell’attuale ct dell’Albania e quelle di Marek Hamsik si sono intrecciate. Il tecnico di Gorizia, di fatto, è stato il primo allenatore di Marek Hamsik al Napoli (2005-2009). Edy Reja, a nome di tutto il popolo partenopeo, ha omaggiato Marek Hamsik con una maglia celebrativa, commentando cos√¨: “Era un bambino, ma si vedeva già il talento. Era gracile, poi si è fatto ed è diventato un grande calciatore e uomo. Il leader silenzioso dello spogliatoio”. Proprio con il tecnico di Gorizia è iniziata la scalata di re Hamsik ai quattro record tuttora detenuti, oltre alle due Coppa Italia e una Supercoppa. Nell’arco dei suoi 12 anni di azzurri il centrocampista slovacco ha collezionato 520 presenze assolute, di cui 408 in Serie A e 80 nelle coppe europee. Apparizioni che la leggenda azzurra ha condito con ben 121 gol. Numeri che hanno permesso a Marek Hamsik di tramutarsi in una vera e propria leggenda vivente del club azzurro. Un nome che tutto il popolo partenopeo non dimenticherà mai anche perch√© giocatori esemplari come Marek Hamsik, con talento ed attaccamento nei confronti di un club, sono davvero rari nel calcio d’oggi.

 

Nunzio Marrazzo (Ph SSC Napoli official page)