Napoli Arpino. Lanteri fiducioso: “A Solofra a viso aperto, alla fine tireremo le somme”

Prima giocatore e poi allenatore, vera e propria anima del Napoli Arpino, squadra di futsal militante in serie C1. Da novembre ha lasciato il campo per passare alla guida dei partenopei a cui ha certamente conferito grinta e carattere, qualità che lo contraddistinguono e di cui i suoi ragazzi hanno quanto mai bisogno per uscire dai bassifondi della classifica. Un inizio non esaltante ha fatto sprofondare gli azzurri, l’esordio nel massimo campionato regionale si è rivelato pieno di insidie e difficoltà. La vittoria di sabato scorso contro il Friends Cicciano ha dato certamente luce, specie dopo le due sconfitte consecutive con Futsal Parete e Pomigliano, ma la strada verso la luce è ancora lunga. Intercettato telefonicamente dalla redazione di Sport Campania, ecco le dichiarazioni di Massimo Lanteri, tecnico del Napoli Arpino.

Mister anzitutto una curiosità per i nostri lettori. Quanto è stato difficile abbandonare il campo per guidare quelli che ora sono ex compagni?
Sinceramente, visti i tanti impegni non ho ancora avuto il modo di metabolizzare il passaggio dal campo alla panchina. E’ un campionato ricco di continue emozioni, con anche tante soddisfazioni, per cui probabilmente a fine anno sarò maggiormente conscio e consapevole.

Un campionato a due facce, con tanti punti importanti incassati, prima di un evidente calo. Quali i motivi di questo trend?
In realtà ha influito parecchio anche il calendario. Analizzando le partite in cui abbiamo perso, solo nella sconfitta con il Pomigliano c’è grosso rammarico, in quanto tutte le altre sono avvenute contro squadre sulla carta più forti e con obiettivi diversi. Con il Pomigliano, invece, potevamo e dovevamo fare di più.

Lei segue anche il settore giovanile con il Napoli C5. I giovani possono essere la linfa per questo sport?
Sicuramente. Inizialmente non ero molto d’accordo alla regola degli under in prima squadra, adesso sinceramente sarei più propenso ad estendere la regola anche agli Under 21 o agli Under 25. I giovani, in tutti gli sport, sono il vero e sano motore, soprattutto in un periodo come questo in cui mancano i soldi e bisogna fare di necessità virtù. Il fatto di essere affiliati al Napoli C5 è sicuramente un fattore positivo in quanto ci permette di sfruttare il talento di molti calciatori che vengono mandati da noi, in C1, a farsi le ossa

La salvezza diretta non sembra essere un miraggio. Su chi fate la corsa?
Siamo una squadra che ,per come è costruita, non può fare troppi conti. Abbiamo una rosa giovane e pertanto dobbiamo puntare a vincere tutte le partite, non certo a giocare per difenderci o per il punticino, perch√© altrimenti torneremmo ogni volta a casa a mani vuote. Questo sicuramente è un nostro difetto, ma fa si che ogni gara ce la giochiamo a viso aperto.

Sabato vi attende il Solofra secondo ma voglioso di riscatto dopo la debacle nell’ultimo turno con la capolista Salerno. Molti pensano che sarete la vittima sacrificale, Lei che partita chiederà ai suoi?
No, non saremo assolutamente la vittima sacrificale. Andremo l√¨ a giocarci la gara, come abbiamo sempre fatto, memori anche della trasferta con l’Alma Salerno, quando nessuno ci dava neppure un centesimo e strappammo un pareggio a quella che è la corazzata di questo campionato. Noi abbiamo bisogno di punti, anche perch√© le squadre che ci precedono in campionato stanno andando veramente forte. Per questo faremo la nostra partita anche a Solofra, poi alla fine sarà il campo a decretare il risultato.

Fabio Sposito