Non c’e’ Marc Marquez, ma non manca lo spettacolo nella prima delle tre giornate di test ufficiali MotoGp a Sepang. Lo spagnolo campione del mondo in carica e’ out per la frattura al perone, ma i suoi connazionali non lo fanno rimpiangere e alla fine il piu’ veloce e’ Alvaro Bautista, che ha la meglio sui fratelli Espargaro’.
Il pilota del team Gresini (2’00″848) precede Aleix e Pol Espargaro’, rispettivamente in sella alla NGM Mobile Forward Rac (+0.052) e alla Monster Yamaha Tech 3 (+0.151). Dietro il trio spagnolo la Ducati di Andrea Dovizioso (+0.181 in 20’01″029) che chiude davanti alla Yamaha di Jorge Lorenzo e alla Honda di Dani Pedrosa. Nella prima giornata di test condizioni ottimali dell’atomosfera e dell’asfalto che hanno permesso ai piloti di portare a termine il loro programma, denso di una fitta scaletta di materiale nuovo e aspetti da osservare.Nella prima ore del mattino e’ stato Valentino Rossi a prendere il comando delle operazioni facendo segnare, con la sua Yamaha, il miglior tempo. Alla fine il “Dottore” chiudera’ con il settimo crono in 2’01″349. La casa di Iwata nella prima parte della giornata si era ritrovata dominatrice con tutte le sue moto (due ufficiali e due satellite) in testa alla classifica dei tempi. Il vice-campione Jorge Lorenzo aveva infatti passato il compagno di squadra e gli altri alfieri del team Tech3 coprivano loro le spalle. Si e’ distinto in particolare Pol Espargaro’, sempre piu’ a suo agio sulla nuova moto.
La Honda, anche se orfana di Marquez e con Pedrosa inizialmente ai box, risponde con Alvaro Bautista. Lo spagnolo del team GO&FUN Gresini ha saputo da solo tener testa all’armata delle quattro Yamaha. Alla “pausa pranzo” Batigas comandava la graduatoria, mentre il tedesco Stefan Bradl chiudeva nella morsa le M1. A lungo ai margini della top ten, Dani Pedrosa risalva sino alla terza posizione provvisoria.
Fino a quando non veniva scavalcato da Aleix Espargaro’, vera sorpresa di “Sepang 1”: lo spagnolo in sella alla sua Open del team NGM Forward Racing, e’ riuscito a balzare in testa nella seconda parte della giornata. A questo punto e’ iniziata la vera bagarre finale per la giornata. L’interrogativo piu’ chiacchierato verte sempre sulla scelta Ducati. Con Dovizioso, Iannone e Crutchlow sulle GP14 Factory ed Hernandez sulla GP13 Open, e’ proprio il forlivese ad avvicinarsi ai primi della classe, dettando il ritmo (e forse anche la strada da intraprendere) per le altre Desmosedici di Borgo Panigale. Agi.