Claudio Lotito show al suo arrivo in Lega Calcio, dove e’ appena iniziata l’assemblea dei presidenti di serie A. In un’intervista fiume, lunga almeno mezz’ora, il presidente della Lazio ha infatti attaccato l’attuale sistema del calcio italiano, perennemente sotto lo scacco di tifosi e pseudo opinionisti, spiegando le ultime mosse di mercato e le prospettive future della squadra. Si parte dalla vicenda legata al passaggio di Hernanes all’Inter: Hernanes se ne voleva andare. Aveva gia’ un accordo con l’Inter e ha ritenuto di andare via. Era un’occasione molto importante da top player che non poteva perdere. Con Hernanes cosa dovevo fare? Tenerlo senza giocare fino a giugno? L’operazione Hernanes comunque non indebolisce la squadra. Abbiamo lanciato Perea e Keita, la nostra Primavera e’ Campione d’Italia e ci sono gia’ quattro giocatori nella rosa della prima squadra. Avrei aiutato Thohir a trovare i soldi? Sono chiacchiere da bar. Lotito ha inoltre spiegato che la Lazio ha un progetto in testa e sa come intervenire: ringiovanire la rosa senza depotenziarla. Noi non siamo tra quelli che pensano che per vincere bisogna spendere di piu’ e che i giocatori che costano di piu’ sono piu’ bravi e ti fanno vincere. E’ finita l’epoca dei pigmalioni, l’ho detto nove anni fa e i fatti mi danno ragione. Con un colpo di teatro Lotito ha poi risposto in diretta ad una telefonata minatoria di un tifoso e ha confidato: Ieri sera ho ricevuto una sessantina di telefonate di pseudo tifosi, in cui mi chiedevano di lasciare la Lazio o mi minacciavano di morte. Vivo sotto scorta, voi dovreste capire che scrivere stupidaggini e’ un’istigazione alla violenza. Vogliamo cambiarlo questo sistema? Innanzitutto ci sono troppe squadre: ce ne vogliono 18 in serie, 18 in serie B e massimo 40 in serie C, altrimenti non ci sono risorse e poi che professione e’ quella del tifoso? Dobbiamo cercare di tutelare la tifoseria sana.
E a proposito della polemica, creata anche dall’allenatore della Lazio Edy Reja, sui dieci giocatori che hanno rifiutato alla Lazio, ha commentato: Facciamo i nomi. Quagliarella l’ho chiamato direttamente, ma ha preferito rimanere a Torino. All’ultimo giorno di mercato, Ghirardi mi ha chiesto se eravamo interessati a Biabiany. Abbiamo trovato l’accordo economico, ma poi il giocatore ha rifiutato la proposta sontuosa che gli facevamo. Nessuno ha rifiutato la Lazio per andare in un’altra squadra, ma sono tutti rimasti dove erano. Non si rifiuta la Lazio. Guardate Klose che non e’ andato al Milan, ma e’ venuto alla Lazio per meta’ dello stipendio. (italpress)