Un mercato da faville, il salto di categoria grazie al ripescaggio, la voglia di portare avanti i colori di una comunità intera: questo il Lausdomini C5. La squadra di patron Dino Manna ha esordito in campionato superando l’Aversa, al termine di una gara dominata e nei momenti finali vinta di misura. “E abbiamo fame di quella fame, che il vostro urlo ci regalerà” cos√¨ canta Ligabue, ma a ripetere il ritornello ai nostri microfoni è Luciano Miele, tecnico e uomo chiave del progetto biancoazzurro.
Mister, dagli addetti ai lavori additati come papabili al salto di categoria, come regge quest’investitura?
“Sono abituato a ragionare giornata dopo giornata. Questo è uno sport che si regge su equilibri molto sottili e da un giorno all’altro può cambiare ogni cosa. Bisogna dare il massimo sempre e poi si vede”.
Promozioni e playoff scorrono sul suo curriculum, nelle vene la voglia di un vero futsal, Miele può essere un’arma in più?
“Ho avuto la fortuna di allenare buone squadre. Naturalmente difendo la mia categoria e dico che la figura dell’allenatore è importante ma deve essere parte di un progetto che comprende squadra e dirigenti. L’allenatore da solo non basta per vincere”.
Sabato si va a Benevento, contro i Sanniti Five Soccer, quale pronostico?
“Cerco di far giocare le mie squadre in modo da avere come obiettivo la vittoria. L’importante è che se questa non arriva sia perch√© abbiamo giocato contro una squadra che quel giorno era più forte di noi e non perch√© noi non abbiamo dato il massimo”.
Gli fa eco Matteo Chierchia, il capitano dei leoni biancoazzurri, al quale abbiamo rivolto le seguenti domande:
Esordio vincente, dove vuole arrivare il Lausdomini?
“Sabato c’è stato il tanto atteso debutto per noi leoni, la squadra costruita dal team Manna-Piccolo-Capasso con la scelta di una guida tecnica come Miele scenderà in campo sempre con un unico obiettivo: vincere”.
Girone A, quello solitamente destinato a casertane e beneventane, quali aspettative?
“Il raggruppamento è stato un’incognita fino all’annuncio, l’Aversa si è dimostrata una grande squadra e lotterà fino alla fine per il vertice. Qualsiasi sia l’avversario sappiamo che dovremo lottare ogni secondo di ogni gara per portare a casa la vittoria”.
Nenè, Aprea, Pipolo, Langella, Caliendo e altri ancora, un roster di livello superiore.
“La gara con l’Aversa ha dimostrato che non bastano i nomi, potevamo chiudere prima ma abbiamo anche rischiato la rimonta. Un plauso particolare voglio farlo ad un giocatore che, se ritrova la sua serenità, è sprecato in questa categoria, parlo di Vincenzo Langella. Bisogna correggere gli errori, per questo lavoreremo ogni settimana”.
Prossimo impegno in casa dei Sanniti Five Soccer, le tue impressioni.
“E’ una trasferta difficile, poi avremo il ritorno di coppa contro il Cardito, ma ragioniamo di gara in gara. Prima pensiamo a sabato, poi valuteremo le contromisure per bucare l’amico Finamore, beccato in serata di grazia all’andata. Sono orgoglioso di indossare questa fascia e dedicherò tutte le vittorie ai nostri splendidi tifosi, vogliamo lottare per tutte le competizioni”.