Ruggero Di Marco Juve Stabia

Juve Stabia, presentati Di Marco e Ruggero: le dichiarazioni dei due nuovi arrivi gialloblù

Giornata di presentazioni in casa Juve Stabia. Il club gialloblù ha presentato in conferenza gli ultimi due arrivi: Tommaso Di Marco e Marco Ruggero. Queste le dichiarazioni del primo, centrocampista classe 2003 arrivato in prestito dal Torino: “Sono super felice di esser qui, e ringrazio il ds Lovisa. Ho trovato un gruppo importante e unito. Ho fatto un grosso salto dalla retrocessione in D col Francavilla alla B. Sono una mezzala, ma ho anche giocato come esterno e trequartista, mi farò trovare pronto dove vorrà il mister. Ho trovato un gruppo splendido, si vedeva già da esterno lo scorso anno che la forza era proprio il gruppo. Mi hanno accolto bene, ci sono tanti giovani quindi mi sono subito integrato. Artistico? Sapevo che aveva tante richieste e non me lo aspettavo qui alla Juve Stabia. Conosco le sue qualità e sapevo cosa può dare alla squadra. A chi mi ispiro? Guardo tante gare e uno che mi piace tanto è Barella, uno box to box che fa fase offensiva e difensiva. Ho sempre avuto il numero 8 fin dalla primavera del Torino, qui era già di Buglio e dunque ho scelto il 5. Catanzaro? Sappiamo che sono una grande squadra, lo scorso anno sono stati la rivelazione del campionato facendo calcio spettacolo. Hanno cambiato mister e calciatori e in settimana lavoreremo per fare bene“.

Così, invece, il secondo, difensore classe 2000 acquistato dalla Virtus Verona: “Sono felicissimo di essere arrivato in una società importante come la Juve Stabia e in una piazza così calda. A Bari ci siamo tolti una grande soddisfazione, l’avevamo preparata molto bene con grandi sacrifici. Eravamo in tanti a esordire in Serie B, io sono partito addirittura titolare, quindi la soddisfazione è doppia. Volevo venire qui già lo scorso anno, ora è cambiata la disponibilità economica del club e quindi siamo riusciti a coronare questo sogno. C’è grande feeling con tutti, abbiamo tutti grande voglia di imporci, mister Pagliuca chiede tanto a livello fisico e mentale, con concentrazione e sacrificio. Ho quasi sempre giocato in una linea a 3, ma in settimana il mister ci sta facendo provare anche a 4: possiamo fare entrambi i moduli. Tifoseria? Mi sono venuti i brividi dopo gol di Bellich, non avevo mai giocato con una tifoseria così calda e numerosa. Ho scelto il numero 4 perché ci sono legato fin dalle giovanili e in D, poi è il numero del mio calciatore preferito, Sergio Ramos. Catanzaro? Come ogni gara ha le sue insidie, sarà molto difficile e dovremo essere bravi a restare compatti come a Bari“.