Una buona Italia deve inchinarsi davanti alla potenza degli All Blacks, nella gara amichevole disputata allo stadio Olimpico di Roma. I neozelandesi mettono a segno ben 7 mete e 6 trasformazioni, mentre gli azzurri riescono a conquistare punti solo da calci di punizione. Un risultato largo, nonostante una buona prestazione degli italiani, nei due avvii di tempo, peccato che non sia arrivata nemmeno una meta.
GLI STARTER – Crowley si affida ai talentuosi Minozzi e Varney, alla coppia rodata formata da Zanon e Brex, oltre che ai rientrati in maglia azzurri Giammarioli e Fuser. I neozelandesi cambiano formazione rispetto a quella vista in campo col Galles. Non mancano i pezzi da novanta come Mo’unga e McKenzie, torna dopo 7 mesi di assenza Cane.
LA PARTITA – L’Italia parte subio a testa alta e senza timore. Una buona solidità difensiva della nazionale italiana, ordinata e attenta. Gabrisi riesce a guadagnarsi una mischia nell’area di meta neozelandese. Dopo dieci minuti il punteggio è fermo sullo 0-0, gli azzurri provano a sfondare con Zanon, che viene ricacciato indietro. Buona pressione degli italiani, Ioane sfiora la meta, mentre per gli All Blacks non riescono a sfruttare la velocità, la loro arma migliore. I neozelandesi più fallosi in questa prima fase di gioco, anche a causa dell’Italia che continua a mettere pressione. La partita cambia poco prima della mezz’ora con la meta degli All Blacks realizzata da Christie e trasformata da Mo’unga, che fissa il punteggio sullo 0-7. Dopo appena tre minuti arriva un’altra meta per i neozelandesi, favorita da una disattenzione difensiva nell’ 1vs1, Coles la raggiunge e ancora Mo’unga trasforma. L’Italia reagisce trovando i primi tre punti con Garbisi, sulla battuta di un calcio di punizione. Al 38esimo Coles raggiunge la sua seconda meta, mentre Mo’unga fa tre su tre nelle trasfromazioni e il punteggio cambia il 3-21 per gli All Blacks. Il primo tempo termina con l’Italia che raggiunge i 6 punti con Garbisi, ancora su punizione.
Nelle prime fasi della ripresa, sono gli italiania a dare un’impronta alla gara. Gli azzurri restano nella metà campo neozelandese, ma vanifica le possibilità di meta. Cerca qualche varco l’Italia con Mori e Ioane, quest’ultimo bravo poco prima a chiudere un’offensiva degli avversari. Gli All Blacks gestiscono il vantaggio e cercano di sfondare, ma in sedici fasi d’attacco non riescono a scardinare il muro italiano. Gli azzurri rispondono con Gabrisi che risponde presente anche al terzo calcio, fissando il punteggio sul 9-21. Lo stesso Garbisi lascerà poco dopo il campo da gioco per infortunio. Solo realizzazioni da piazzati e non mete per gli italiani, mentre i neozelandesi la raggiungono con Reece, mentre trasforma il solito Mo’unga. Ancora All Blacks che in rapida successione raggiungono i 42 punti con sei mete, contro un’Italia che sembra aver mollato mentalmente. Finisce 9-47 in favore dei neozelandesi, ma la notizia è che Mo’unga riesce a fallire una trasfromazione.
TABELLINO DI GARA
ITALIA – ALL BLACKS 9-47 (6-21 PT)
Italia: Minozzi, Mori, Brex, Zanon, Ioane, Garbisi, Varney, Giammarioli, Lamaro, Negri, Sisi, Fuser, Riccioni, Lucchesi, Fischetti. Sostituzioni: Steyn, Cannone, Bigi, Nemer, Ceccarelli, Ruzza, Braley, Canna. Commissario Tecnico: Kieran Crowley
All Blacks: McKenzie, Reece, Ennor, Tupaea, Bridge, Mo’unga, Weber, Sotutu, Cane, Jacobson, Lord, Vaa’i, Lomax, Coles, Bower.. Sostituzioni: Whitelock, Tu’ungafasi, Frizell, Christie, Havili, Barrett, de Groot, Aumua. Commissario tecnico: Ian Foster
punti: 27′ Christie (meta) (AB), 28′, 31′, 39′, 63′, 68′, 69′ Mo’unga (trasformazioni) (AB), 30′ e 38′ Coles (meta), 36′, 40′ e 57′ Garbisi (calcio punizione) (I), 62′ Reece (meta) (AB), 68′ e 75′ Aumua (meta) (AB), 70′ Sotutu (meta) (AB)
arbitro: Karl Dickson (RFU)
guidici di linea: Mike Adamson (SRU) e Sam Grove-White (SRU)
TMO: Tom Foley (RFU)