Ogni anno siamo ormai abituati al consueto “valzer dei titoli”, secondo solo all’evento mondano del ballo delle debuttanti, che segna l’ingresso in società di giovani ragazze dalle radici nobiliari. Ovviamente per il calcio dilettantistico le “società” sono ben altra cosa. Quest’anno ad aprire il valzer sarà l’asse Portici-Torre Annunziata. Ieri, nonostante la sconfitta contro la Vibonese, tra le mura amiche dello stadio “San Ciro”, i biancazzurri hanno conquistato la matematica permanenza in Serie D, festeggiato con il post social “Ancora in D, ancora in D”.

Proprio sulla pagina in questione, quella del Portici 1906, si sono riversati diversi tifosi del Savoia in festa, certi del trasferimento del titolo nella propria città. Del resto la proprietà è la medesima, vale a dire la Holding Casa Reale, la quale con molta probabilità effettuerà questo trasferimento  portando a Torre Annunziata un titolo sportivo di Serie D. Lo stesso Nazario Matachione ha annunciato nei vari gruppi social relativi alla città e al Savoia il ritorno in D per gli oplontini:

“Dopo tanti anni di fallimenti calcistici, oggi abbiamo raggiunto il secondo obbiettivo promesso alla città. Alla faccia di tutti i tirapiedi! Siamo in serie D! Promessa mantenuta! Avanti Savoia noi siamo Torre Annunziata!”.

Con molta probabilità una scena che per la prima volta si è presentata nel mondo del calcio, dove una società festeggia per la salvezza e al contempo annuncia che la città festante per la permenenza in D sarà scippata del titolo spotivo. Uno smacco per la città di Portici,nel caso in cui si concretizzasse tutto ciò, una gioia per quella di Torre Annunziata, che ha vissuto l’ultimo periodo florido solo con la gestione Mazzamauro nel recentissimo passato, con tre anni di Serie D.

Tornerà quindi il Savoia in D, che in Eccellenza quest’anno si è salvata nelle ultime giornate di campionato, mentre, qualora arrivasse ufficialmente questo “passaggio di titolo”, quale sarà il futuro del calcio a Portici?